74 anni fa la tragedia di Superga, che mise sotto shock Torino e il calcio

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Sono le 17.03 di un lontano 4 Maggio 1949, un aereo il Fiat G.212 che trasportava una squadra che fece sognare un intera città e tutti gli appassionati di calcio,  si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica di Superga, non dando alcun scampo ai 31 passeggeri a bordo che morirono tutti, e con ogni probabilità mori il calcio romantico che fin da bambino ogni tifoso sognava di vivere.

La squadra di Anton Egri Erbstein, era volata a Lisbona per disputare un amichevole contro il Benfica, per aiutare il capitano della squadra lusitana Ferreira in difficoltà economiche. A non prendere parte alla spedizione portoghese furono, lo spezzino Toumà il radiocronista Carosio, l’ex ct della Nazionale Pozzo e Giuliano ovvero il capitano della squadra Primavera.

Il trimotore Fiat G.212, con marche I-ELCE, delle Avio Linee Italiane, decolla dall’aeroporto di Lisbona alle 9:40 di mercoledì 4 maggio 1949. Comandante del velivolo era il colonnello Pierluigi Meroni. Il volo atterra alle 13:00 all’aeroporto di Barcellona, per poi ripartire successivamente alle 14.50 verso Torino.

L’Aereo alle 17.03 arriva a Superga, e li purtroppo si scaraventò contro un muraglione, Il pilota, che credeva di avere la collina di Superga alla sua destra, se la vede invece sbucare davanti all’improvviso.

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