Onana: “Essere il portiere dell’Inter per me è un sogno che si realizza”

 In Campionato Italiano

In un intervista rilasciata ai microfoni di Dazn, Onana si racconta e parla del suo approdo all’Inter e non solo, ecco le sue parole rilasciate a riguardo: “Essere un giocatore dell’Inter è una cosa che non potevo nemmeno immaginare nella mia infanzia in Camerun. Non so se riesci a capirmi perché se io penso che vengo da un posto totalmente diverso, vengo da un villaggio senza luce e da una famiglia umile. Immagina cosa vuol dire per me se da piccolo mi avessero detto tu giocherai all’Inter. Non potevo nemmeno sognarlo, era impossibile pensarci”.

Quando hai deciso di voler fare il portiere?
“Da bambino. Ho quattro fratelli: eravamo cinque, uno ci ha lasciato. Però quando mi fanno questa domanda io istintivamente dico che siamo 5, lo porto sempre con me. Io sono il più piccolo di 4 maschi, il maggiore ci ha lasciato. Mio fratello Christian, anche lui portiere, gioca in Indonesia: prima di giocare lì, quando eravamo in Camerun, lo accompagnavo alle partite, gli portavo la borsa. Vedevo come giocava e mi sono innamorato del ruolo”.

Cosa avresti fatto altrimenti?
Il poliziotto, è un mestiere che mi piace tantissimo. Mi piacciono le responsabilità. Essere portiere mi piace molto ma è una posizione complicata: tu fai bene oggi e domani sbagli ed è finita. Devi essere molto forte mentalmente perché ogni errore è un gol.

 

ARTICOLI CORRELATI