Mourinho sul suo futuro: “A volte i contratti non sono la cosa più importante”
Al termine della partita vinta contro la Sampdoria, Jose Mourinho in conferenza stampa è tornato a parlare anche del suo futuro rilasciando a riguardo queste dichiarazioni: “Quando vai all’Università Gregoriana, vicino a un illustre cardinale, puoi dire solo cose belle (ride, ndr). Avrò sempre parole belle per questi tifosi. Abbiamo parlato di questo prima della partita. La gente merita gli sforzi, merita che al di là dei professionisti siamo anche romanisti, nel capire quello che loro sentono. Si è costruito qualcosa di molto bello con tutti questi record di persone che vengono allo stadio, è una cosa molto bella anche in momenti in cui i risultati non sono fantastici. Oggi è una partita dopo due sconfitte di fila, la gente viene ed è molto bello. Su quello che si scrive di me, l’unica cosa che posso dire è ciò che ho detto nella flash interview: del mio futuro, del mio stato dell’anima parlo solo a casa e a volte neanche a casa, mi chiudo in me stesso”
“Non parlo con amici, compagni, giornalisti. Dopo, se qualche mese fa il nostro CEO Berardi ha detto di essere sicuro che io rimanga è un’interpretazione sua. Se questa volta il signor Zazzaroni ha detto quello che ha detto è un’interpretazione sua, io non parlo con nessuno. La situazione è chiara, dal punto di vista contrattuale io ho un anno ancora di contratto. Il calcio è il calcio, a volte i contratti non sono la cosa più importante. Tutto bene, tutto tranquillo, la prossima è sempre la partita più importante. I romanisti meritano che non siamo solo professionisti, serve qualcosa in più”