ESCLUSIVA – Sassanelli: “L’artefice di questo cammino perfetto in Champions? Pioli”
La stagione sta per concludersi, e il Milan è ancora in corsa per la prossima Champions League, e dovrà affrontare una storica semifinale contro l’Inter vent’anni dopo l’unico precedente che consentì ai rossoneri di andare in finale. A tenere banco però in casa rossonera, è anche il futuro di Leao il quale ancora non è chiaro quando firmerà il suo contratto con il Milan. Riuscirà la formazione di Pioli a conquistare un posto in Champions e ad approdare alla finale di Instanbul? Ai microfoni di Passionecalcio.eu interviene a riguardo l’attore Paolo Sassanelli, che rilascia queste dichiarazioni.
Leao è uno dei protagonisti sia in campo che fuori di questo Milan, e recentemente è stato preso di mira da un giornalista di un emittente televisiva, il quale ha dichiarato che bisogna “spezzargli le gambe” per fermarlo. Come commenti da personaggio televisivo e tifoso questa orribile frase shock, sapendo quanto il calcio provochi molta rivalità e cattiveria tra i tifosi?
“La frase è orribile, stiamo parlando di un ragazzo giovane di 22 anni, e osservazioni del genere non me le aspetto da un giornalista ma da un tifoso da bar. E’ pura follia che un giornalista televisivo si lasci andare a simili scivoloni gravi, specialmente durante una diretta televisiva, e mi lascia perplesso che questo cronista non venga redarguito, che non è tale ma è un tifoso e invece bisogna essere imparziali”
Rimanendo sul discorso di Leao, a tener banco in casa Milan è anche la situazione legata al suo futuro e al suo rinnovo, secondo te come andrà a finire questo tira e molla tra la società e il giocatore? Leao sarà il punto di partenza del Milan che verrà?
“Il Milan è una società che nella sua storia ha sempre avuto nella propria rosa grandi campioni, in particolare durante l’epoca d’oro di Silvio Berlusconi. Mi aspetto quindi qualora dovessimo arrivare in finale, e vincere la Champions con i conseguenti soldi della vittoria che il Milan blindi Leao perchè è un fenomeno e lo sta dimostrando partita dopo partita, ne è un esempio la cavalcata contro il Napoli al Maradona dove permise poi a Giroud di segnare il gol che ci consegnò definitivamente la qualificazione”
Nonostante manchino alcuni è chiaro che il pensiero del Milan e i tifosi va già al derby di Champions, che ricordi anni del precedente di 20 anni fa e del quarto di finale? In questo invece quale sarà la chiave di lettura della partita, dove si giocherà maggiormente il match?
“Il derby di vent’anni fa fù una partita tesissima e bruttissima sotto il punto di vista dello spettacolo, perchè non solo valeva il dominio cittadino ma anche l’accesso alla finale di Manchester che poi il Milan riuscì ad approdare, quello del quarto di finale è stato chiaramente caratterizzato dal fumogeno che colpi in testa Dida che ricordo molto bene. Adesso invece non dico che di tensione ce ne sia poca, ma l’atmosfera è decisamente diversa, l’Inter è un avversario molto forte e fisico ma il Milan se gioca come sa non ci saranno problemi ad approdare in finale”
Il Milan sta facendo un percorso in Champions incredibile, l’anno scorso per lo scudetto fù Giroud, per la cavalcata europea qual’è stato invece il momento o il giocatore chiave per la squadra di Pioli?
“L’uomo chiave per questa straordinaria cavalcata che ci ha portati fino a giocare questa semifinale contro l’Inter è stato senza dubbio Pioli, che ne è stato il vero artefice. Il tecnico emiliano è stato bravissimo per esempio a giocarsi bene la partita a scacchi contro il Napoli di Spalletti, che in due partite e in quella di campionato ha segnato solo un gol, mentre in Champions è stata una vera macchina da gol. Poi ripeto la cavalcata di Leao che diede vita al gol di Giroud la metterei tra i momenti chiave di questo splendido percorso”
Di Stefano Pioli abbiamo parlato dei pregi, e mi hai appena sottolineato che è stato l’artefice di questo percorso straordinario del Milan in Champions, ma quali sono secondo te i difetti se ne hai trovati nel tecnico emiliano?
“Io credo sinceramente che Pioli non abbia difetti, se proprio devo trovarne qualcuno direi forse che è troppo educato e buono, un galantuomo anche se secondo me quelli non li definirei difetti. E’ un bravissimo allenatore che ha saputo gestire un momento molto delicato del dopo Mondiale quando il Milan sembrava essersi perso, vedi ad esempio la sconfitta con il Sassuolo, ed è stato capace di creare una squadra nuova”
Cosa è mancato a questo Milan in campionato, per poter replicare la vittoria dello scudetto dello scorso anno secondo te
“La concentrazione, questa squadra ha avuto dei momenti in cui non è stata concentrata e si sono persi punti pesanti in campionato. Ha giocato in alcune partite non benissimo, e secondo me anche il pensiero di andare avanti in Champions ha ampiamente inciso sulla testa di questi ragazzi. Lo scudetto fù vinto anche perchè sapevamo che per riuscirci dovevamo vincere le ultime quattro partite, e in effetti sono state vinte tutte”
Il giocatore che sta avendo difficoltà a causa dei suoi infortuni è Ibrahimovic, se tu fossi Maldini rinnoveresti il suo contratto oppure lo convinceresti a smettere e dargli un ruolo in società?
“Convincere Ibra di smettere di giocare a calcio è un impresa ardua, perchè lui nonostante vada verso i 41 anni di smettere penso non ne abbia voglia. Io credo che però questo per lui sia il suo ultimo anno nel Milan come giocatore, che però nonostante non è riuscito a essere in campo è stato determinante nello spogliatoio, infatti nel periodo nero della squadra lui non c’era e i ragazzi ne hanno risentito. Io credo che la dirigenza gli abbia proposto un ruolo dirigenziale, ma bisogna vedere lui cosa vuol fare visto che la sua famiglia non so se sia a Milano con lui o in Svezia”
Questo pomeriggio il Milan sfiderà la Roma per il match di campionato, può essere decisivo per la lotta Champions secondo te? Vedi i rossoneri favoriti oppure non ti fidi di una Roma con diverse assenze?
“Assolutamente si, Roma-Milan è una finale per la squadra rossonera e andrà a Roma per giocarsela e portarsi a casa i tre punti che sono fondamentali per l’accesso nella prossima Champions. E’ un match fondamentale, e l’approdo in Champions passa anche per partite di questo tipo con le dirette concorrenti”
Come è nata la tua passione per Il Milan e il Bari? Quale è stata la prima partita che ricordi di aver visto delle due squadre e se noti delle similitudini
“Similitudini? Beh si sono due squadre competitive, il Bari sta facendo infatti nonostante sia una neopromossa un campionato straordinario, ed è attualmente ai playoff ma l’ultima partita è contro il Genoa e quindi ha l’enorme chance di andare in A direttamente. Come è nata la mia passione per queste squadre? Dalla mia famiglia, siamo tutti tifosi o del Milan o del Bari tranne mio cugino che si chiama come me che tifa Inter. La mia prima partita che io ricordo di queste due squadre è Milan-Cagliari degli anni 60′ dove vidi il grande Gigi Riva, anche se poi vidi un Milan-Ajax delle ore 15 sotto il diluvio universale, e per il Bari una vittoria netta contro la Cavese per 4-1. Sansiro per me è uno stadio speciale, ne ho viste di partite storiche li”
A proposito di Sansiro, il Milan insieme all’Inter stanno seriamente pensando di traslocare dal Meazza e di abbattere l’impianto, secondo te è giusto che venga distrutto quello stadio nonostante abbia una gloriosa storia?
“Sansiro ha una storia gloriosa che nessuno può cancellare, si sono giocate partite stupende e indimenticabili che rimangono nel cuore. E’ chiaro che però il calcio sta cambiando, e si cerca di costruire e far trasferire le squadre in impianti più moderni, visto che ora lo stadio non è solo un luogo dove si gioca a calcio ma c’è di tutto come i supermercati oppure negozi di vario genere, a mio modo di vedere però non deve essere abbattuto per la storia che ha”