Lotito ricorda Berlusconi: “Riusciva a coinvolgerti emotivamente e empaticamente”

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Ai microfoni del Tg5 è intervenuto il presidente della Lazio Lotito, il quale ha voluto ricordare Silvio Berlusconi scomparso ieri ad 86 anni a causa di una leucemia: “Una persona che ti coinvolgeva emotivamente e empaticamente, riusciva a entrare nel cuore delle persone. Aveva un tatto e una sensibilità spropositata. Da presidente del consiglio sono andato a trovarlo e ti accompagnava e metteva il cappotto, una persona d’altri tempi. Quando ti riceveva a casa ti accompagnava alla porta e ti aspettava quando arrivavi. C’era un rispetto particolare della persona.”

Difficilmente arrivavi a degli screzi con lui, anzi cercava sempre di trovare sempre delle giustificazioni per ottemperare agli errori commessi. Una persona particolarissima, legatissima alla mamma con la quale aveva un rapporto speciale. La cosa che mi ha commosso è quando a Milano fece quel messaggio dove disse che la madre lo consigliò di entrare in politica.”

Quando passò sotto la casa dove abitava con i fratelli la definì la casa della felicità. Non c’era una posizione economica, ma un coinvolgimento affettivo reale. Cercava di aiutare tutti, sempre disponibile a tendere una mano fin troppo talvolta. Io penso che una persona come lui sia unica e irripetibile, lascerà un vuoto profondo. Nel discorso che fece il secondo giorno al senato esordì dicendo: «Oggi è il mio giorno felice perché è nato il mio diciassettesimo nipote» per dire che la famiglia era sempre al centro”

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