Amoruso: “La Roma? Attribuire le difficoltà iniziali all’addio di Matic è come piangersi addosso”
Archiviato il weekend di campionato, la serie A lascia spazio alla sosta per gli impegni delle Nazionali in particolare per l’Italia di Luciano Spalletti. Dopo 8 turni di campionato, è tempo di fare il punto della situazione sulle squadre in particolare su Napoli e Roma che sono partite in difficoltà, e sull’Inter che vuole evitare gli errori dello scorso anno dopo il pari con il Bologna. Ad intervenire a riguardo ai microfoni di Passionecalcio.eu ci pensa Lorenzo Amoruso
Per quanto riguarda invece la Roma, le tre vittorie prima della sosta sono un segnale che la squadra è in fase di guarigione oppure sei ancora scettico considerando la pausa nazionali? E’ scontato dire che il vantaggio di Mourinho rispetto a Garcia è dovuto dal fatto che è a Roma da più tempo?
“Assolutamente si, i risultati positivi per forza di cose portano a dei miglioramenti e ad una conseguente guarigione del gruppo ed è giusto che sia cosi. La sosta secondo me invece è un arma a doppio taglio, perchè poi devi vedere come i giocatori ti rientrano dalle nazionali in giro per il mondo. Il vantaggio di Mourinho? No non è scontato anzi è la realtà dei fatti invece, è un tecnico che è sulla stessa panchina da più tempo con dei risultati importanti, mentre Garcia è appena arrivato e si trova davanti ad una macchina perfetta e al paragone con Spalletti”
La difficoltà del club giallorosso si riassume tutta nella cessione di Matic? L’infortunio di Dybala responsabilizzerà ancor di più Lukaku oppure ci sarà maggiore chance per Belotti per poter incidere nella squadra?
“Non credo che l’avvio difficile della Roma sia dovuto dalla cessione di Matic, i problemi che non hann permesso di iniziare bene la stagione alla squadra giallorossa erano ben altri. Io credo che ogni allenatore non deve piangersi addosso per ogni cessione illustre, e chi lo fa è una scusa secondo me. Infortunio Dybala? Beh direi entrambe le cose, anche perchè Lukaku è partito davvero molto molto bene, e Belotti anche avrà maggiore chance di potersi mettere in mostra essendo un calciatore molto forte. Io dico che non è da dimenticare anche Pellegrini, il quale è indispensabile per Mourinho e con il suo rientro si vedranno cose ancor più importanti”
Lukaku nelle sue ultime dichiarazioni sta mano mano uscendo allo scoperto riguardo il suo addio all’Inter, è una casualità che ciò accade a pochi giorni da Inter-Roma? Se fossi Mourinho lo schiereresti contro i nerazzurri oppure secondo te il carattere del belga prevarrà sui fischi?
“Su Lukaku io dico questo, che se devi dire la tua verità o lo fai oppure stai zitto, non devi prima iniziare a parlare e poi ritratti dicendo “eh non fatemi proseguire” non esiste, tanto ormai sei a Roma stai andando alla grande e perciò chiudi la questione dove spieghi le cose come stanno in modo chiaro, e si arriva ad un punto a questa faccenda anche perchè hai il vantaggio di parlarne davanti ai giornalisti che sono tuoi connazionali, o altrimenti ripeto non parli proprio. I fischi? Ma non deve assolutamente importargliene, e Mourinho secondo me se lo schiera e sicuramente lo farà, è giusto che lo faccia visto che è uno dei giocatori migliori che ha”
Riguardo i fischi che attenderanno il belga, secondo te è una reazione logica da parte dei tifosi dell’Inter considerando come l’ex Chelsea ha lasciato la squadra, oppure come dovrebbero voltar pagina e considerare il giocatore come un avversario qualunque?
“Ogni tifoso di qualsiasi squadra, quando ha un legame forte con un giocatore e quest’ultimo lascia il club cosi è chiaro che vuole chiarezza ed è giusto che sia cosi. In queste situazioni come quella di Lukaku, ad entrare in gioco sono più che altro i procuratori e invece i tifosi se la prendono con i calciatori. I tifosi inoltre pagano il biglietto, percui allo stadio decidono loro quello che vogliono fare, perchè per vedere una partita fanno dei sacrifici e lavorano molto. Ripeto Romelu o sta zitto su quanto accaduto, o dica chiaramente le cose come stanno”