ESCLUSIVA – Cavasinni: “Juve-Inter sono le più forti ma il lavoro dei nerazzurri è stato migliore, ecco perchè”
Ormai ci siamo l’attesa sta per finire, domenica sera allo Stadium andrà in scena la supersfida di campionato tra Juventus-Inter, con l’incognita su come le due compagini possano arrivare al match dopo la sosta per la Nazionale. Nonostante sia ancora Novembre, il derby d’Italia può considerarsi un match decisivo per lo scudetto? Con quale spirito arrivano i nerazzurri visto che il discorso Champions è in archivio. A rispondere a riguardo ci pensa ai microfoni di Passionecalcio.eu, Alessandro Cavasinni giornalista di FcInternews
Domenica sera andrà in scena allo Stadium Juventus-Inter, ti senti di confermare anche tu nonostante siamo a Novembre che si tratta di una sfida scudetto? Le due compagini cos hanno in più rispetto alle altre?
“Assolutamente si mi sento di confermare tranquillamente che Juventus-Inter domenica sarà una sfida da scudetto, e il motivo è il seguente ossia che entrambe hanno dimostrato di avere fame di vincere e di dare sempre il meglio, i nerazzurri sono la candidata numero uno ma non per la ragione che tutti dicono ossia per la rosa ampia ecc, ma per il fatto che grazie al lavoro e al progetto graduale è riuscita a conquistarsi questo ruolo di candidata alla vittoria. I bianconeri ripeto, anche loro sono i favoriti per vincere ma il club però ha speso di più in questi anni e male e i risultati si sono ampiamente visti da dopo lo scudetto di Sarri. Cos hanno di più rispetto alle altre? Il Napoli per me si è suicidato visto le scelte che ha fatto quest’estate, la rosa resta valida ma le scelte sono state sbagliate”
Quanto inciderà per l’Inter andare domenica a Torino con la testa libera sapendo che la qualificazione in Champions è già in archivio?
“Inciderà tantissimo perchè consentirà alla squadra di giocare più concentrata, però io non sottovaluterei la gara con il Benfica perchè vale ugualmente tantissimo nonostante la qualificazione archiviata, perchè in Champions si sa da sempre che arrivare primi anzichè secondi conta moltissimo visto anche il cammino dello scorso anno, ed avere un sorteggio benevolo non è assolutamente da buttare via. Un altra cosa da tenere da conto sarà anche la gestione delle energie fisiche della squadra, perchè dopo Torino e Lisbona l’Inter andrà al Maradona che sarà un altra sfida importante e da vincere, fino ad arrivare alla gara con la Lazio. Inzaghi dovrà fare a meno di Bastoni e Pavard, però fortunatamente potrà contare su De Vrij che è comunque di grande livello, e qui rientra il discorso del progetto e del lavoro fatto bene dalla dirigenza”
Per quanto riguarda Sommer, lo svizzero ha collezionato fin ora 10 clean sheet, domenica per lui può essere la cosidetta prova del nove e della consacrazione? Cosa gli manca ancora secondo te per far dimenticare definitivamente Onana?
“Beh si è una prova importante ma Sommer non ha bisogno di conferme e mi stupisco di coloro che lo criticano, visto che è un portiere di grande esperienza internazionale avendo 35 anni, è un professionista esemplare che ha i suoi pregi e difetti, con anche dei limiti e punti a suo favore. Lo svizzero non avrà l’adrenalina di Onana, ma ha dimostrato in questi anni e adesso con l’Inter di avere una leadership importante, e poi la difesa lo sta aiutando tantissimo, non che non lo facesse con il portiere camerunense ma quest’ultimo ha dovuto togliere molti grattacapi specialmente in Italia, in più nonostante un grande contributo dei difensori”
Volevo farti commentare le recenti dichiarazioni di Bennacer, il quale alla domanda se un giorno l’Inter presentasse un offerta per lui direbbe no, cosa ne pensi e se secondo te è la tipica frase di circostanza visto che milita in una squadra rivale?
“Le sue dichiarazioni sono le tipiche parole di un calciatore che milita in una squadra rivale cittadina, e che ci stanno assolutamente come al tempo stesso quelle di colui che dice “sono un professionista se mi chiamano ci vado”, quindi non mi meraviglia affatto anzi è normale”