ESCLUSIVA – Amoruso: “Gli arbitri? Bisogna smetterla di criticarli perchè sono esseri umani e possono sbagliare”
Si è appena concluso il girone d’andata e in serie A è tempo di fare un primo bilancio, con l’Inter criticata per gli episodi arbitrali, e la Juventus che si danno battaglia punto su punto per la vetta della classifica. Ma sarà una lotta a due oppure ci sarà un outsider durante il girone di ritorno? A fare il punto della situazione sulla serie A e a rispondere a riguardo ci pensa l’ex difensore di Fiorentina e Bari Lorenzo Amoruso ai microfoni di Passionecalcio.eu
In queste settimane al centro delle critiche è finita l’Inter e in particolare le direzioni arbitrali. Secondo te Marotta fa bene a definire l’Inter una lepre che deve fuggire dagli attacchi oppure dovrebbe fare la voce grossa con la stampa? E’ il classico attacco contro la prima in classifica questo?
“No non serve in questi casi fare la voce grossa, anche perchè oggi può capitare a te e domani ad altri, e poi sono del parere che bisogna smetterla di criticare gli arbitri anche perchè sono esseri umani che sbagliano e ne sono un esempio gli episodi successi nelle partite della Roma con Atalanta e Cremonese. Il Var è uno strumento che serve per aiutare il direttore di gara ma c’è anche da rendersi conto che lo strumento tecnologico viene gestito da esseri umani e non ad esempio da un intelligenza artificiale. Classico gioco contro la prima? Direi di no per esempio a Napoli e Milan non è capitato”
Non ritieni siano troppo eccessive le polemiche per l’esultanza di DiMarco contro Henry? Tu se fossi stato al suo posto cosa avresti fatto? Avresti reagito come lui per l’adrenalina oppure avresti placato l’entusiasmo?
“Il gesto di DiMarco non è stato rispettoso nei confronti di Henry, e l’ex Verona non è nuovo a gesti del genere basti pensare alla semifinale dello scorso anno di Champions col Milan. A me è capitato di esultare per un errore avversario, ma bisogna rendersi conto che bisogna comunque avere rispetto perchè nel calcio la ruota gira e magari ciò che è successo può capitare a lui. Io sono del parere che non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te, e poi l’ex Venezia non ha dato modo di meritarsi un esultanza in faccia cosi, le polemiche contro la sua esultanza? Ripeto ha sbagliato ma non si deve crocefiggere perchè non ha fatto una cosa grave”
Secondo te arrivati a questo punto, non pensi che l’esperimento Var sia fallito oppure ritieni che lo strumento tecnologico funzioni e che le critiche siano fatte a prescindere?
“No non è assolutamente un esperimento fallito, anzi lo strumento tecnologico in questi anni ha sempre aiutato il direttore di gara affinchè riuscisse a dirigere al meglio la partita. E’ chiaro che le critiche ci sono e continueranno ad esserci, e verranno principalmente dai tifosi i quali non diranno mai ah quella decisione arbitrale è corretta, ci sarà sempre qualcuno che contesterà un episodio. Il Var poi qualora fosse stato attuato in passato, avrebbe evitato casi di moviola storici come ad esempio il contatto Ronaldo-Iuliano per citarne uno, e poi aggiungo anche la Goal Line Tecnology che anche quella ha dato da sempre una grande mano agli arbitri”
Ti aspettavi alla luce di quanto accaduto lo scorso anno ai bianconeri, che fosse proprio la Juventus la rivale dell’Inter? Secondo te qual’è un pregio di Allegri che è un difetto di Inzaghi e viceversa?
“La rosa della Juventus era già forte lo scorso anno, poi il caso della penalizzazione ha inciso sul percorso dei bianconeri ma che comunque avevano già una buona base su dove partire. E’ chiaro che non giocare le coppe ha i suoi benefici visto che si può preparare una partita alla settimana nel migliore dei modi, perchè giocare ogni tre giorni non è affatto semplice specialmente sotto il punto di vista mentale. La testa incide molto sul rendimento di un calciatore e se con la testa non ci sei nemmeno con le gambe lo sarai, perchè è tutto collegato. Allegri e Inzaghi? Non esiste un pregio di uno che è il difetto dell’altro ma quello che posso dire è che Allegri bada al sodo e non ha un calcio spumeggiante e ottiene risultato, mentre Inzaghi sa leggere le partite ma usa sempre lo stesso modulo”
Quali sono secondo te le partite chiave e i giocatori decisivi delle due squadre che ti hanno fatto capire che erano loro le candidate per la vittoria dello scudetto? Il Milan invece potrà ancora inserirsi tra le due squadre?
“Le partite chiave di Inter e Juventus che fanno capire che sono loro le più forti sono difficili da individuare, anche perchè manca ancora parecchio alla fine della stagione e quindi tutto può ancora accadere. Le due compagini poi non hanno stravolto il campionato, c’è da dire anche che le altre dirette concorrenti stanno andando male come il Napoli per esempio che lo scorso anno invece ha fatto benissimo. Il Milan? Beh si però i punti di distacco sono diversi e deve capitare un periodo negativo alle prime due che però al momento lo vedo difficile”