ESCLUSIVA – De Marinis: “L’Inter nel derby ha fatto l’ERRORE di sentirsi troppo bella e ha preso la MAZZATA”

 In Interviste Esclusive

La sconfitta inattesa nel derby ha creato preoccupazione nei tifosi dell’Inter, i quali temono che la debacle con il Milan possa creare successivi scenari già visti con il Napoli del post scudetto. Come reagirà la squadra di Inzaghi alla sconfitta contro la formazione di Fonseca? Gli 8 punti frenano le ambizioni dei nerazzurri? A questi quesiti e non solo ha risposto ai microfoni di Passionecalcio.eu il cantante e tifoso nerazzurro Davide De Marinis

L’Inter domenica è tornata a perdere un derby dopo che ne ha vinti sei di fila, secondo te quale è stata la mossa vincente di Fonseca per riuscire a battere Inzaghi? La sconfitta nel derby e il pari di Monza per il modo in cui sono avvenute che segnale lanciano al tecnico nerazzurro di un classico incidente di percorso oppure il pericolo di una squadra che inizia a sentirsi appagata?

“La mossa vincente che ha utilizzato Fonseca è stata quella della forza della disperazione il cosiddetto o la va o la spacca, l’Inter dalla sua ha avuto anche il peso fisico e mentale della gara di Manchester con la squadra di Guardiola in cui ha speso veramente molto, mentre la squadra rossonera non aveva nulla da perdere e lo ha dimostrato sul campo. Io non lo definirei un campanello d’allarme la sconfitta nel derby per l’Inter, e sicuramente con l’Udinese sabato ripartirà alla grande, certo quello che direi ad Inzaghi è cambiare meno interpreti durante la gara e stravolgere di meno la squadra”

Molti tifosi nerazzurri attribuiscono ad Inzaghi le maggiori colpe per la sconfitta, sei d’accordo anche tu o la responsabilità è 50 e 50 quindi sia sua che della squadra? Come giudichi l’inizio di stagione del tecnico piacentino?

“No non attribuirei assolutamente le colpe solamente ad Inzaghi, ma un 50 e 50 quindi anche la squadra ha le sue responsabilità su come è andata la partita domenica. Ripeto al tecnico piacentino attribuirei la colpa di aver fatto troppi cambi stravolgendo molto il centrocampo, anche se c’è da dire che pure la panchina è di qualità però non avrei stravolto cosi la squadra. Il voto fin ora di Inzaghi? Quasi sufficiente perchè comunque perdere il derby fa male e qualora invece lo avesse vinto il giudizio sarebbe stato diverso”

Una delle attenuanti per il derby perso dall’Inter è la prestazione sontuosa col City, ma come è possibile considerando che anche loro hanno giocato la Champions, che anziché essere uno stimolo in più per far bene sia risultato essere un problema giocar bene a Manchester?

“Quando affronti squadre come il Manchester City devi giocare per forza come ha fatto il Milan nel derby, ovvero o la va o la spacca e poi in match del genere c’è un attenzione diversa e più precisa, e questo comporta una volta che poi torni in campionato che la squadra è nettamente più stanca. La cosa che ha sbagliato l’Inter nella stracittadina di domenica è stata il fatto di sentirsi troppo bella, e quando ti senti troppo bello e non lo dimostri prendi una mazzata e cosi è accaduto domenica ed è sbagliato assolutamente e non deve più ripetersi in futuro” 

Analizzando le prestazioni dei calciatori chi è che domenica sera ti ha deluso di più dell’Inter e che ti aspettavi invece fosse protagonista, e chi invece ha confermato le tue previsioni ed è risultato come tu lo immaginavi? Chi invece del Milan ti ha sorpreso per rendimento in campo?

“Dimarco è fortissimo e domenica ha dimostrato di essere un calciatore dalle grandi qualità, ha un piede forte e ha giocato veramente una grande partita, mentre chi ho visto indietro e ha deluso è stato Lautaro il quale non sta segnando da diverse partite ma io non mi soffermerei solo sul giocatore argentino, ma a non aver inciso nella partita di domenica è stato anche Thuram secondo me. Per quanto riguarda invece il Milan, il giocatore che mi ha sorpreso molto è stato Gabbia, il quale ha realizzato un gran gol di testa che ha ricordato un altra realizzazione di questo tipo di un derby passato siglata da Hatley che saltò al di sopra di Collovati”

La sconfitta nel derby e gli 8 punti solamente in classifica frenano le ambizioni dell’Inter o è prematuro? Che ruolo potrà avere questa squadra in campionato?

“Beh l’Inter deve essere e sarà senza dubbio la protagonista del campionato anche quest’anno, è vero che ripetersi in Italia è veramente difficile però sono sicuro che la squadra nerazzurra ha tutte le potenzialità per poter dire la sua e difendere lo scudetto conquistato nella stagione passata, non so se lo rivincerà ma darà del filo da torcere alle rivali che vorranno portarle via il tricolore dal petto”

Sei d’accordo con Marotta quando dice che l’Inter è pronta a provare a vincere la Champions? Non ritieni le dichiarazioni del dirigente di Varese un salto nel vuoto considerando anche le rivali blasonate?

“Se sei un tifoso scaramantico direi di si le definirei parole piuttosto forti, ma è anche vero che la dirigenza fa bene a motivare la squadra con parole giuste di questo tipo non quelle magari come Spalletti che dice sempre “Uomini forti destini forti” che non le vedo adeguate, mi sarei preoccupato invece se il club avesse detto vediamo come va e dove possiamo arrivare e quindi mi avrebbero fatto capire a me ma come a tutti i tifosi che l’Inter non avrebbe avuto ambizioni. Secondo me i nerazzurri in Champions può giocarsela con tutte, e lo scontro diretto in partite di questo tipo è un fattore importante, e i ragazzi devono giocare i match senza paura come ad esempio hanno fatto a Manchester”

Alla luce di queste prime quattro partite, secondo te rispetto agli ultimi anni è un campionato equilibrato oppure alla lunga una squadra prevarrà sulle altre come al solito? Quali sono le rivali più temibili per l’Inter e se ti aspetti una sorpresa in stile Bologna

“L’Inter se si riprende va in fuga senza dubbio ed è l’unica che può permettersi di farlo per la qualità della rosa che ha e per il gioco che esprime. La rivale più insidiosa sarà il Napoli di Conte, perchè oltre al fatto che il tecnico salentino è molto bravo nel campionato ma è riuscito subito a farsi voler bene dal gruppo ed è questo che fa di un allenatore un grandissimo, basti pensare ad Ancelotti il quale nonostante abbia grandissimi campioni al Real riesce a gestirli tutti benissimo e a farsi voler bene da tutti e non è facilissimo. Conte in pochissime partite ha già conquistato Napoli e diventerà sempre più forte, mentre per quanto riguarda la Juventus non la vedo al momento una rivale pericolosa per l’Inter e direi quindi Ni perchè era partita forte ma ora questi tre pareggi hanno frenato un po’ la squadra di Motta”

Secondo te Inzaghi deve cominciare a valutare la possibilità di inserire in maniera frequente gente nuova in campo che magari tende a stare in panchina, oppure fa bene ad avere un debito di riconoscenza nei confronti dei protagonisti dello scudetto? Non si rischia di fare come Mancini o Spalletti con la Nazionale?

“Io sinceramente non cambierei la squadra in maniera totale, se proprio bisogna farlo è meglio che accada in modo graduale per esempio farei giocare molto di più Davide Frattesi il quale in Nazionale sta facendo la differenza, perchè poi se cambi tanti calciatori subito poi vai a toccare gli equilibri di un gruppo come per esempio se togli Lautaro e metti Taremi e l’argentino resta fuori un bel po’ vagli poi a spiegare il perchè di questa scelta. Cambiando rischierebbe di fare come Mancini e Spalletti in Nazionale? Direi proprio di no specialmente adesso, certo se questa situazione dovesse ripetersi fra 4 anni e il gruppo è lo stesso allora è un altro conto, e poi sono giocatori che giocano sempre insieme mentre in Nazionale si rivedono dopo molto e non hanno la stessa sinergia non giocando sempre insieme ogni partita. Ripeto farei una strategia intelligente ossia cambi graduali, perchè 4 tutti insieme peggiora solo le cose”

In questi giorni è venuto a mancare un grande campione tra l’altro ex Inter ossia Schillaci, che ricordo hai di lui come appassionato di calcio e se secondo te vista anche la scomparsa di Eriksson sono tragedie che sanciscono la fine del calcio romantico?

“Ho dei ricordi bellissimi da appassionato di calcio verso entrambi, Eriksson per esempio è stato un grandissimo allenatore che mi piaceva moltissimo per il suo modo di porsi nonostante io non sia un grandissimo tifoso degli allenatori in generale. Per quanto riguarda Schillaci, era un ragazzo del popolo piacevole e umile nonostante la sua storia calcistica importante specialmente con il mondiale di Italia 90, ma nonostante ciò e ne ho avuto conferma quando lo incontrai in Sicilia non ti faceva assolutamente pesare il fatto che lui è stato un grandissimo campione, come invece fanno tanti altri. Certo queste due perdite per il vecchio calcio romantico non ci volevano e si sta sempre di più spegnendo, visto che si aggiungono ad altre perdite importanti come Vialli Paolo Rossi e tanti grandissimi campioni che ci hanno lasciato”

Durante l’ultima intervista mi hai anticipato che stai lavorando ad un nuovo brano ovvero Avatar, che novità ci sono riguardo l’incisione di questo nuovo singolo? Puoi dare qualche spoiler su cosa tratta questa canzone?

“L’incisione di Avatar sta andando molto bene e infatti a breve la canzone uscirà insieme anche al video e potrà essere ascoltata. Il genere di questa canzone è d’amore, che parla di amare difatti il ritornello del brano recita proprio questo ossia amo te ed è un messaggio molto importante e da sottolineare, specialmente in questo periodo storico che la società vive fatto in particolare purtroppo da guerre. E’ una canzone anche autunnale, in cui viene sottolineato il fatto di quanto sia importante poter amare”

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