ESCLUSIVA – De Marinis: “Lo sfogo di Conte post Inter-Napoli? Chi di Var ferisce di Var perisce”
Con il pari di ieri del Meazza tra Inter e Napoli si è chiusa la seconda parte della prima fase del campionato, che lascerà spazio alla sosta delle nazionali con i conseguenti impegni tra cui la Nations League. La lotta scudetto è accesissima e sei squadre sono raccolte in 2 punti, chi avrà la meglio ed è la favorita? A rispondere a questo quesito e non solo ci pensa ai microfoni di Passionecalcio.eu il cantante e tifoso nerazzurro Davide De Marinis, il quale presenta anche il nuovo singolo “Avatar” al quale ha collaborato in veste di featuring con la cantante Neve
È uscito venerdì 25 ottobre su tutte le piattaforme digitali “Avatar” il nuovo singolo a cui hai collaborato in featuring con Neve. Come mai è stato dato questo titolo così particolare che ci fa pensare immediatamente al famosissimo e fortunatissimo film del 2009 di James Cameron? Ma c’è davvero un collegamento tra la vostra canzone e il film?
“Inizialmente la canzone è nata esattamente cosi proprio per omaggiare il noto film di animazione del 2009 con Raffaele Viscuso che è un autore di questo brano che voleva proprio avere come obiettivo proprio questo, poi però anche io ci ho messo qualcosa di mio. La canzone Avatar rispecchia a pieno ciò che l’essere umano aspira ossia essere una persona spirituale generosa e riflessiva e profonda, e il collegamento al film è proprio questo ossia la spiritualità perchè anche nel noto film gli Avatar erano persone spirituali”
Fin dal primo ascolto e dall’idea stessa del featuring ci si rende conto che non sei solo in questo brano e collabori come detto con Neve. Descrivi per gli utenti del sito chi è questa cantante e come è nata la vostra collaborazione, cosa ti ha convinto a partecipare a questo progetto insieme a lei e cosa ti ha colpito
“Inizio col dire che Neve l’ho conosciuta tramite Raffaele Viscuso, visto che lei è una sua artista, e la cosa che mi ha colpito molto di lei è il suo essere profonda e riflessiva di carattere, e allo stesso tempo ha una voce molto vera nonostante c’è da dire che io e lei non ci siamo mai incrociati realmente, ma la nostra collaborazione è stata “virtuale” visto che i video che abbiamo girato sono stati fatti in due location diverse, ovvero lei che è ligure era a Catania mentre ho girato la mia parte a Milano. Il progetto che è venuto fuori lo definirei fichissimo perchè ci sono stati tutti gli ingredienti musicalmente parlando giusti per far si che riuscisse tutto al meglio, e poi in lei trovo un modo di pensare e di ragionare molto simile a me quando ero ragazzo”
Avatar quindi è un altro brano in cui collabori insieme ad un altra artista giovane quale è Neve, considerando il lavoro svolto con lei ma anche le collaborazioni, ti chiedo per cominciare cosa ti hanno lasciato a livello personale e professionale queste esperienze, e poi che idea secondo te c’è del concetto di musica da parte di un cantante giovane e se ritrovi magari lo stesso pensiero
“Il modo di pensare di Neve lo trovo molto simile al mio, perchè lei come me da ragazzo è persona molto profonda e riflessiva e invece per quanto riguarda le altre collaborazioni devo dire che ad esempio Andiamo al mare è stato un lavoro più di gruppo, mentre invece Avatar è più un brano intimo e interno. Io devo dire la verità tutti i progetti a cui ho partecipato e collaborato mi hanno lasciato e insegnato qualcosa come normale che sia, e di proposte ne ho avute tantissime ma a molte però ho detto di no per vari motivi. Avatar però è quel brano che rispecchia a pieno il concetto che io ho di musica ma allo stesso tempo di vita, perchè sono sempre del parere che tutti noi dobbiamo essere i registi della nostra esistenza che è fondamentale”
Nel brano si sottolinea il fatto di essere registi della propria vita per viverla al meglio, secondo te attualmente l’essere umano considerando il mondo in cui stiamo vivendo e il momento storico si sente regista della propria vita oppure è più facile lasciarsi trasportare dagli eventi e non avere un idea di che vita si vuol dirigere?
“Io voglio credere come detto prima che nella nostra vita tutti noi siamo i veri registi della nostra vita per capire anche in quale direzione vogliamo andare per il nostro futuro. Nella propria esistenza una persona può sentirsi o lupo o pecora ma è anche vero che bisogna vedere anche in che modo vuoi amministrare i due ruoli in questione, quindi secondo me attualmente viviamo in una situazione di 50 e 50 ossia ci sentiamo sia registi ma purtroppo a volte capita molto spesso che ci lasciamo trascinare dagli eventi”
Il mondo della musica è anch’esso travolto in positivo o in negativo dai social, ecco ora che sono diversi anni in cui stai lavorando nella musica in un epoca social, che idea hai del concetto di follower e di Haters e se ritieni che gli haters non danneggiano solamente ma le critiche se costruttive possono aiutare l’artista ad imparare
“Dipende principalmente e fondamentalmente di quale critica stiamo parlando, perchè a mio modo di vedere la figura di un haters è distruttiva è molto difficile che invece sia costruttiva, che invece aiuterebbe tantissimo ma il loro obiettivo invece è quello di infierire e criticare il lavoro altrui, ad esempio quando si critica una canzone ci sarebbe da dirgli “se non ti piace non ascoltarmi non sei obbligato, perchè invece devi per forza criticare e offendere?”. Il follower invece è l’aspetto meraviglioso dei social perchè ti spronano sempre a dare il meglio di te, dicendoti ad esempio di continuare su quella scia di lavoro che stai facendo oppure di incidere un brano come uno già sentito che gli è rimasto nel cuore, e quindi sentire questi pensieri ti riempie il cuore di gioia”
In questi giorni è andata in onda su Sky la serie Tv dedicata agli 883, nel caso tu l’avessi vista che idea ti sei fatto considerando gli artisti reali e poi ti chiedo da artista, se fossi stato al posto di Repetto avresti fatto l’azzardo di mollare tutto sapendo il forte successo per intraprendere un nuovo sogno o lo ritieni un rischio?
“La serie Sky dedicata agli 883 non l’ho vista ma loro storia leggendaria e iconica la conosco molto bene e Max Pezzali ho avuto modo di conoscerlo ed è un personaggio fantastico e molto simpatico, per quanto riguarda Repetto a mio modo di vedere penso che doveva godersela un po’ di più perchè il loro era un successo pazzesco che ancora oggi va fortissimo, e il loro viaggio musicale insieme è ancora nel cuore di tutti. Certo quando una persona fa delle scelte forti di quel tipo, entrano in gioco una serie di varie situazioni anche personali. Io se devo esser sincero non avrei mai cambiato la mia vita e sarei rimasto li perchè l’idea che ho della mia vita è che deve essere piena di musica, poi è chiaro tutti sono liberi di fare come vogliono”
A far discutere ieri sera è stato il rigore concesso all’Inter che poi è stato sbagliato da Calhanoglu che ha fatto sfuriare su Dazn Conte, il quale sostiene che il Var sta perdendo sempre di più di credibilità, sei d’accordo anche tu che ci siano ugualmente favoritismi e non una visione oggettiva? Che ne pensi del Var a chiamata?
“La cosa che io penso relativa alla rabbia di Conte è che di Var ferisce di Var perisce. Ieri ho visto la partita sia perche sono interista e poi perchè il Napoli è un club che simpatizzo, e devo dire che il fallo commesso da Anguissa su Dumfries in area di rigore è un fallo ma a mio modo di vedere non grave ma il tocco però tra i due calciatori c’è stato ma non era grave. Per quanto riguarda il Var la prima domanda che mi chiedo è ma l’arbitro ha fatto bene a concedere il penalty? Il fallo è un ragionamento da campo, ma non che io voglia dar ragione a Conte però è vero pure che il Var potrebbe richiamare l’attenzione del direttore di gara, poi magari quest’ultimo rimane sulla sua decisione, però si evitano queste polemiche visto che è un mezzo tecnologico ottimo, ma sono anche del parere che le discussioni continueranno ad esserci nel pallone tra i vari tifosi anche con questo strumento”
La lotta scudetto per l’Inter quest’anno è serratissima ed oltre al Napoli si sono aggiunte come rivali Atalanta, Fiorentina e Lazio secondo te cosa accomuna a livello di gioco queste tre squadre, e quale ritieni la più pericolosa per Inter e Napoli, e quale ritieni invece possa perder terreno durante il resto della stagione?
“Secondo me la rivale più pericolosa per l’Inter e il Napoli sarà l’Atalanta di Gasperini, per la forza che ha e poi perchè la vittoria in Europa League gli ha dato un ulteriore consapevolezza in più, e poi ha dimostrato di giocarsela con tutti come ad esempio con il Napoli al quale ha rifilato tre gol in casa loro, dimostrando chiaramente che non è più assolutamente la squadra che ha perso contro l’Inter a Milano a inizio anno. Per quanto riguarda le altre direi di no che secondo me Lazio e Fiorentina non impensieriranno Conte e Inzaghi”
La critica e l’opinione sportiva sottolinea spesso il fatto che molti calciatori dell’Inter abbiano la pancia piena dello scudetto dello scorso anno, della rosa secondo te chi è che ritieni il più appagato dello scudetto dello scorso anno e che avrebbe bisogno di un cambio, e con chi lo sostituiresti sia sul mercato che nella rosa attuale
“Nessuno perchè tutti all’Inter vogliono continuare a vincere e togliersi soddisfazioni e regalare delle gioie ai tifosi, certo se dovessi scegliere direi di far giocare di più Frattesi e lasciar fuori qualche partita Mkhitaryan, poi altri due top dell’Inter secondo me e che sono i trascinatori della squadra sono Dimarco e Barella, senza dimenticare Lautaro e Thuram. C’è da dire inoltre un altra cosa che ieri l’Inter ha fatto una grande partita, meritava di vincere e avrebbe dato un segnale fortissimo alle rivali in campionato”
Tornando al brano Avatar e collegandoci con il discorso Inter, Chi tra gli uomini spogliatoio (calciatori + mister) rappresenta ed incarna al meglio i messaggi contenuti nel brano e perché?
“Senza dubbio Barella e DiMarco i quali li definirei i registi della loro vita, l’ex Verona ad esempio ha esordito con l’Inter e si è fatto le ossa altrove e a suon di prestazioni è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante sia con l’Inter e sia con la Nazionale di Spalletti ed infatti ora come ora è inamovibile assolutamente. Per quanto riguarda Barella, anche lui perchè fin da subito ha dimostrato di essere un grande calciatore e ha guadagnato la possibilità di essere una figura fondamentale nell’Inter, senza dimenticare poi che entrambi sono interisti e questo è un fattore fondamentale”
Secondo te l’obiettivo primario di quest’anno deve essere confermarsi nuovamente in campionato, oppure ti toglieresti lo sfizio di vedere come va in Champions come l’anno di Istanbul? Cosa pensi del nuovo format delle coppe europee e se per te questa modalità può portare a delle sorprese
“L’Inter secondo me ha tutte le carte in regola per arrivare molto lontano in Champions, anche perchè ha una rosa di livello che può permettergli di raggiungere questo obiettivo. Il format? Mi ha lasciato perplesso il fatto che ci sono si tante partite, ma pochissime in chiaro e quindi per chi non è abbonato non c’è la possibilità di seguire la sua squadra del cuore nelle coppe, un altra cosa poi è che il fatto in generale i match sono diventati veramente troppi e questi calciatori giocano tantissimo, noi tifosi ne beneficiamo con lo spettacolo o allo stadio o in tv, ma gli atleti ne risentono a livello fisico e questa cosa non va sottovalutata”