Fisicaro in ESCLUSIVA: “Bestemmia Lautaro? Non ne farei uno scandalo visto che anche a calciatori come Buffon è successo”

 In Interviste Esclusive

Il pareggio contro il Napoli non cambia le gerarchie di classifica, visto che è ancora l’Inter in vetta al campionato, ed ora la squadra di Inzaghi si appresta ad affrontare l’insidiosa trasferta contro il Feyenoord nonostante la tegola esterni. Che partita sarà a Rotterdam viste anche le fatiche del Maradona? Il pari del Maradona che chiave di lettura lascia in ottica volata scudetto? A questi quesiti e non solo ha parlato Giuseppe Fisicaro ossia il fondatore dell’agenzia di publishing e consulenza artistica Digital Noises, realtà consolidata nel panorama musicale

Come è nata la tua passione per l’Inter e quale è stato il tuo primo calciatore preferito che hai visto indossare la maglia nerazzurra e la partita più iconica che ricordi? Se dovessi paragonare la squadra sia storicamente che attualmente ad un genere musicale quale ti verrebbe in mente?

“La mia passione per l’Inter è collegata alla musica, perchè entrambe me le ha trasmesse mio padre il quale è molto legato alla squadra nerazzurra dagli anni 60, periodo in cui la formazione meneghina incantava con Helenio Herrera alla panchina, e poi nonostante non fosse un addetto del settore è un grandissimo esperto di musica ed è uno dei più preparati che io conosca a riguardo. Io l’Inter l’ho iniziata a vedere con particolare attenzione dagli anni 80 e ricordo molto molto bene per esempio il periodo di Trapattoni e l’anno dello scudetto dei record, e poi la vedi per la prima volta in particolare quando venne a fare un ritiro estivo nel 1984 a Siracusa ed io essendo siciliano la andai a vedere e vidi quella partita amichevole. I calciatori che ho amato? Beh il trio tedesco è stato un icona importante per l’interismo, ma se dovessi fare un nome in particolare direi quello di Ronaldo che ci fece sognare visto che l’Inter in quel periodo non era consona a successi proficui e consecutivi. Il genere che attribuirei ai nerazzurri è senza dubbio il Punk, per il suo Hype ciclico e epr il suo retrogusto di molto forte sia nel bene che nel male”

L’Inter specialmente dalle ultime parole anche di Mkhitaryan è stata definita spesso ingiocabile, ma come ti spieghi però il fatto che quest’anno la squadra a differenza della scorsa annata trionfale dello scudetto, non riesce a imporsi e a far vedere la sua forza, come è accaduto a Napoli? E’ un segnale di stanchezza viste le numerose partite o perché veramente le rivali si sono rinforzate, e secondo te chi in particolare?

“Per rispondere a questa domanda inizio utilizzando la risposta di un altro giornalista che esternava il fatto che la squadra non avesse rispetto lo scorso anno il giusto killer instinct, nonostante ci sia anche l’attenuante del fatto che ora non ha i suoi esterni. Questa risposta l’argomento aggiungendo anche questo ossia che secondo me l’Inter non vive più i match come se fossero l’ultima sfida che devono affrontare e c’è sempre quella sensazione che ci sia ancora tempo per poter recuperare, e poter rimediare. La squadra nerazzurra è rimasta ed è ancora la più forte ma non ha quella sensazione di voler prendersi tutto e subito, e pensa invece magari che il tempo ancora c’è. Se questo problema è dovuto dalle squadre rinforzate? Direi di no perchè le rivali si sono comunque rinforzate ma non vedo che stanno splendendo di più rispetto alle altre come per esempio la Juventus. I bianconeri hanno speso tantissimo in questa campagna acquisti ma si trovano nella stessa posizione stagionale che erano con Allegri in panchina”

Il pari di sabato contro il Napoli può aver dato una chiave di lettura precisa sulla lotta scudetto oppure ritieni che è ancora presto per capire chi possa avere la meglio tra il Napoli e l’Inter? La Champions può essere un insidia per la squadra di Inzaghi o uno stimolo ulteriore per avere l’attenzione sempre al massimo?

“Il Napoli l’ho sempre temuto per la sua freschezza e per il fatto in particolare che non ha le coppe, basti guardare il dato statistico che recita esattamente come gli azzurri abbiano fatto esattamente 9 partite in meno rispetto l’Inter, e poi i partenopei li vedo molto simili all’Inter dello stesso Conte la cui caratteristica principale era quella della grinta e il gestire bene le partite e il carattere. Come rivale per la lotta scudetto più che gli azzurri temo molto di più l’Atalanta, la quale infatti mi ha sorpreso molto sabato per la sua non vittoria con il Venezia e l’eliminazione con il Brugge, e Gasperini lo considero un ottimo allenatore tattico ma non bravo a livello di comunicazione e non credo che la diatriba con Lookman inciderà anche se a fine anno andranno via entrambi, e al calciatore più che al tecnico conviene. Champions? Non la vedo come un insidia ma anzi un ulteriore stimolo per il campionato perchè se per esempio l’Inter fa una grande partita a Rotterdam, è tutta energia positiva che poi va a favore del campionato”

Che idea ti sei fatto della prestazione della squadra al Maradona a livello tattico e caratteriale e se sei d’accordo anche tu sul fatto che l’uscita di Bastoni abbia inciso sul risultato finale? Alla luce della partita di sabato quale calciatore del Napoli ti ha impressionato e che invidi a Conte?

“Bastoni è un cambio che Inzaghi usa fare di molto frequente, e il gol subito a Napoli non è certamente un caso isolato. Bastoni è un calciatore di livello internazionale che ha già vinto tantissimo sia a livello di Inter che di Nazionale, e il cambio è stato chiaramente fatto in proiezione della gara di domani con il Feyenoord anche se invece Inzaghi doveva più che altro pensare a questa qui ossia con il Napoli, anche se poi è chiaro poteva anche darsi che anche con l’ex Parma e Atalanta il gol sarebbe arrivato, ma quando si possono evitare problemi è sempre meglio. L’idea che mi sono fatto della prestazione dell’Inter di sabato, è stata di una sofferta pressione da parte del Napoli ma la squadra di Inzaghi a livello difensivo e tattico l’ha gestita davvero bene anche se Inzaghi ha dovuto riadattare un sistema di gioco visto che non aveva un cambio adeguato per Bastoni. Il giocatore che invidio a Conte? Beh ne posso citare diversi come Anguissa, Mctominay perchè l’Inter calciatori tattici come lo scozzese non li ha, e in particolare Buongiorno”

Lautaro e Thuram non riescono ad avere un attimo di riposo vista la difficoltà che hanno Correa, Arnautovic e Taremi. Ti chiedo il problema di questi tre calciatori è dovuto da un fattore mentale oppure il peso della maglia dell’Inter incide anche su coloro che hanno un curriculum calcistico importante?

“Vado per ordine, dunque per quanto riguarda Taremi secondo me lui aveva iniziato un ottima preparazione estiva ma il fatto di doversi ritagliare dello spazio lo ha danneggiato, visto che veniva da una realtà come il Porto in cui era l’assoluto protagonista e questo lo ha messo chiaramente in crisi, ed è uno che gioca bene se gioca sempre non come magari un Massaro che anche se giocava poco incideva o un Cruz. Correa lo hanno danneggiato le aspettative elevate che si avevano su di lui essendo un uomo di Inzaghi. Mentre per quanto riguarda invece Arnautovic secondo me l’austriaco è un eterno calciatore in difficoltà caratteriale ossia va in crisi facilmente, ed è un peccato visto che atleticamente è fortissimo ed ha una fisicità importante che può fare al caso dell’Inter visto che Lautaro e Thuram sono molto forti ma non hanno una fisicità prorompente come invece ha l’ex Bologna”

Se tu fossi Marotta e ti trovassi nella sessione estiva di calciomercato e devi scegliere di fare a meno solamente di uno solo tra Arnautovic-Taremi e Correa, chi cederesti e a chi invece daresti un ulteriore possibilità nonostante le sue difficoltà? Cosa pensi del caos bestemmia di Lautaro e se ha ragione Inzaghi nel dire che appena succede qualcosa che riguarda l’Inter viene sempre amplificata dai media rispetto alle altre?

“Il giocatore a cui darei magari anche con una preparazione estiva ulteriore in più con la squadra, una chance è Taremi per vedere se riesce a riscattarsi visto che fin ora è stato solo un illusione, Correa secondo me più di quello che ha dato cioè poco non può dare per l’Inter, mentre Arnautovic invece è un calciatore che comunque ci tiene al club basti pensare al fatto che abbia rifiutato molte offerte pur di restare, e questo nonostante le difficoltà del calciatore, per un tifoso conta tanto. Lautaro? E’ un episodio che è accaduto sempre nel calcio anche a calciatori storici come Buffon per esempio e quindi non ne farei una condanna e non griderei allo scandalo, certo se l’argentino ha negato nonostante possa esistere un audio sono problemi suoi, ma per la storia che lui ha e per l’importanza che ha non ne farei assolutamente una condanna, e non macchia la sua carriera strepitosa che sta facendo, e definirlo uno scandalo è eccessivo. Ha ragione Inzaghi che all’Inter si amplifica sempre visto che storicamente il club non ha mai goduto dei favori e delle lusinghe da parte della carta stampata”

Che match ti aspetti domani sera contro il Feyenoord da parte dell’Inter che è stato giustiziere del Milan nei playoff, e se a tuo modo di vedere nonostante la trasferta insidiosa, la pratica qualificazione si può già chiudere in Olanda e se ti aspetti del turnover da parte di Inzaghi

“Secondo me contro il Feyenoord si può chiudere la pratica già domani sera, ma mi aspetto una squadra aggressiva visto che gli olandesi giocheranno in casa, e si farà spingere dalla propria gente verso la vittoria. La formazione olandese poi avrà senz’altro studiato bene l’Inter e in modo particolare le squadre che hanno messo in difficoltà la squadra di Inzaghi, ma sono anche certo che alla lunga la differenza di qualità delle due compagini verrà fuori e l’Inter saprà gestire bene la situazione e a palleggiare che sa fare molto bene”

Prima nella lotta scudetto abbiamo citato Napoli e Inter, ma dietro ci sono anche Juventus e Atalanta le quali si sfideranno proprio allo Stadium domenica. Secondo te da questo match può nascere un outsider scudetto o è una sfida più che altro da zona Champions?

“Juventus-Atalanta domenica sarà una sfida da scudetto ma in particolare per l’Atalanta non per i bianconeri, che hanno un percorso da qui alla fine insidioso e il match per loro sarà delicato considerando anche le rivali di Inter e Napoli che affronteranno Fiorentina e Monza”

Tu sei fondatore dell’agenzia di publishing e consulenza artistica Digital Noises, che è una realtà sempre più consolidata mi puoi spiegare con ulteriori dettagli anche per i lettori di Passionecalcio.eu, quali sono le vostre mansioni di lavoro e con quali artisti collaborate e come è nata la tua agenzia in particolar modo l’idea di far nascere questa notevole realtà?

“Il mio lavoro solitamente è più facile farlo che descriverlo, ma comunque il nostro obiettivo come agenzia è quello di aiutare gli artisti con i quali collaboriamo a vendere al meglio la loro musica a livello di buisness. In Italia siamo al 10°anno di lavoro e i clienti noti sono tantissimi basti per esempio pensare a Grignani, il quale si affida a noi dal 2017, per poi passare ad Umberto Tozzi, Masini a Dolcenera, ed anche le case discografiche sia italiane che estere come per esempio la Francia. Nel 2023 l’agenzia ha espanso il suo mercato anche in Asia, tant’è che abbiamo vinto un premio che ho ritirato proprio io ossia il Digital Publishing Company of the Year, e poi abbiamo fatto anche delle nuove collaborazioni con la Warner Music riguardo Pino Daniele e gli 883”

Alla luce di come è andato questo festival di Sanremo quale è stato il cantante che ti ha sorpreso maggiormente rispetto le tue aspettative della vigilia, e chi invece ti ha deluso di più? La scelta di Olly la ritieni coraggiosa di non andare all’Eurovision oppure sarebbe stata una vetrina ancor più interessante per lui essendo un talento giovane e se Lucio Corsi può essere la sorpresa durante la kermesse

“Tutti dicono che ad aver stupito e sorpreso sia stato Lucio Corsi ma invece per me no perchè reputo Lucio una gran bella realtà musicale e si merita il successo che sta avendo, visto che ha anche fatto un ottimo Sanremo, in uno stile molto particolare come quello di Ivan Graziani che lui ama e che adoro anche io. Mi ha sorpreso tantissimo Fedez, il quale è andato oltre le polemiche e le notizie che lo riguardavano personali, mentre la delusione non l’ho ricevuta da nessuno perchè in qualche modo tutti i concorrenti in gara hanno rispecchiato le mie aspettative che avevo iniziali, Marcella Bella secondo me aveva una canzone non adatta per il Festival, e anche Rkomi mi aspettavo anche da notizie che mi arrivavano che non sarebbe riuscito a rendere al meglio in classifica, ed il pezzo era debole, si aspettavano qualcosa di più i Coma Cose ma anche loro il primo anno sono stati straordinari, ma era l effetto novità che è svanito. Olly? La sua scelta di non andare a fare l’Eurovision è stata concordata con il suo entourage anche perchè gestire i tour che lui aveva non era semplice e spostarli sarebbe stato un problema”

Secondo te quanto peso ha dato nella crescita di un giovane cantante l’avvento dei talent musicali televisivi rispetto a prima e cosa pensi riguardo l’utilizzo del autotune?

“Il talent per i cantanti non porta assolutamente nulla di beneficio ma lo fa alle case discografiche, e a questi ragazzi non porta nulla nemmeno a livello formativo, è una bella vetrina televisiva che fanno bene a sfruttare ma se non hanno poi già un progetto chiaro e preciso rischiano professionalmente di sparire, cosa che è successa a tantissimi. I maneskin ad esempio che hanno fatto X Factor e che sono arrivati secondi nella loro edizione, avevano già un progetto di lavoro ben avviato e allora hanno proseguito benissimo il loro percorso, essendo poi dei ragazzi stakanovisti che lavorano duramente anche 9 ore per la riuscita di un brano. Autotune? Si fa sempre un discorso sul bel canto ma ciò che conta è quello che si vende, per esempio io una volta a Sanremo mi confrontai con un discografico il quale mi disse “Beh questo ragazzo usa l autotune ma Massimo Ranieri è più bravo” e io gli ho fatto capire che in quel momento puoi elogiare quel cantante, ma alla fine su Spotify vai sempre a sentirti coloro che invece hai criticato e che in queste piattaforme visto anche il pubblico giovane rendono tantissimo”

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