Calabresi sul derby: “Per me finisce 1-1, le squadre? arriveranno stanche”

 In Campionato Italiano

L’attesa ormai è agli sgoccioli, questa sera Roma e Lazio si sfidano per un derby che non vale solo la supremazia cittadina, ma anche il quarto posto Champions. Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, è intervenuto Paolo Calabresi il quale da tifoso romanista si sbilancia sulla partita: “Come arrivano le squadre? Per me arrivano stanche, anche se con una stanchezza diversa. Quella della Lazio è forse più psicologica, avrà più paura, con le sconfitte si perde sicurezza. La Roma invece è galvanizzata, ma forse fisicamente più affaticata. Da noi gli infortuni sono stati pesanti. La squadra era stata costruita per giocare con un perno centrale come Wijnaldum, forse tatticamente ancora più importante di un finalizzatore straordinario come Dybala. Poi la Roma più della Lazio si basa sulle capacità dei singoli, quindi certe assenze pesano.”

“Tanto questi ragionamenti per un derby sono totalmente inutili, può succedere di tutto. Ho visto cose che voi umani…Il giallo a Milinkovic? Non c’era, ma certe volte vedere delle piccole ingiustizie a danno della Lazio te fa gode’ ancora de più. Se devo dire qualcuno che deciderà la partita, dico Lollo Pellegrini, anche se il derby dei romani è sempre un terno al lotto. Il derby che ricordo meglio? Il primo che ricordo visivamente allo stadio, nel 1975, avevo 11 anni: 1-0 gol di Pierino Prati. Poi sono affezionato a un derby dell’anno dello scudetto. Era il periodo in cui mi introducevo negli stadi fingendo di essere qualcun altro, tipo Nicholas Cage in Milan-Roma. Quella volta venni invitato dalla Lazio in quanto Cerimoniere del Principato di Monaco, carica inesistente peraltro. Vincemmo 1-0 con quello che mi piace definire il gol di Paolo Negro. Stavolta finirà 1-1, un classicone, non sarei contento. Se dovesse vincere la Roma non urinerò per una settimana, come diceva Mariano nel secondo Boris..”

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