De Rossi lancia l’allarme: “C’è troppo divario tra i giovani e big e in Italia c’è poca fiducia nei ragazzi”
Ai microfoni de Il Messaggero, Alberto De Rossi responsabile del settore giovanile della Roma, è intervenuto in merito ancora alla burocratica situazione relativa al calcio giovanile, e rilascia queste considerazioni a riguardo: ““Cosa manca tra Primavera e prima squadra? Semplice, il divario tra queste due dimensione è enorme”. De Rossi ne spiega anche il possibile motivo: “All’estero i giovani giocano, in Italia no. Qui i club pensano soltanto al risultato”.
Si arriva così al tema delle seconde squadre accennato in apertura. “I team secondari risolverebbero il problema perché darebbero la possibilità al calciatore di crescere. Non solo velocemente. Ma anche bene”, prosegue De Rossi. “Se giochi Primavera contro Primavera come evolvono? Un ragazzo a 20 anni e sei mesi viene consegnato al calcio con pochissima esperienza“.
Il Dirigente giallorosso parla infine del lavoro che si sta portando avanti a Trigoria: “Il nostro obiettivo è portare i ragazzi in prima squadra. Lavoriamo solo per questo. Ci credo ciecamente ed è anche possibile. Giochiamo con sei 2007 in Primavera, cioè due anni in meno rispetto alla media. Tutti gli altri in Italia hanno 20 anni, tranne il Milan che però ha la seconda squadra”.