ESCLUSIVA – Cavasinni: “Garcia al Napoli un vantaggio per l’Inter? E’ presto per dirlo”
Nonostante sia passata una settimana dalla sconfitta in finale di Champions League contro il Manchester City, in casa Inter c’è molta amarezza per essere andati ad un passo dal conquistare la coppa dalle grandi orecchie. Il club vuole comunque andare avanti, iniziando dal calciomercato estivo e le conseguenti richieste di Inzaghi, ma come sarà l’Inter del futuro? Ai microfoni di Passionecalcio.eu, a parlare del club nerazzurro è intervenuto il giornalista di FcInternews Alessandro Cavasinni, il quale rilascia queste dichiarazioni
Ti pongo la stessa domanda che è stata fatta a Dimarco a Sportmediaset, alla luce della prestazione della squadra, ti senti di dire che questa sconfitta è un punto di partenza o di arrivo? Sarebbe stato cosi anche in caso di successo contro il City, considerando che alcuni della rosa sono un po avanti con l’età?
“Ad essere sincero è molto complicato come giudizio, secondo me la finale è stata un punto di arrivo a mio modo di vedere per alcuni, i cosidetti “vecchietti” quali Acerbi, Darmian che comunque hanno affrontato la partita al top della loro forma. Per i giovani come per esempio Dimarco, invece ci saranno senz’altro altre possibilità.”
Immaginati di essere Simone Inzaghi e guardi con i tuoi occhi il gol di Rodri, quale sarebbe il primo pensiero che ti passa nella testa? Cosa avresti detto alla squadra a fine partita?
“La prima cosa che mi sarebbe venuta in mente? I centrocampisti del City hanno maggiore qualità sotto porta rispetto a quelli dell’inter e la differenza è tutta li fra le due squadre. Esperienza? Se l’Inter avesse affrontato il Real Madrid potevo essere d’accordo, il City non avendo grandissima esperienza aveva maggiore pressione rispetto all’Inter che invece ha preparato benissimo la partita e l’ha saputa gestire al meglio rispetto agli inglesi. Cosa avrei detto a fine partita? Avrei fatto i complimenti alla squadra e non gli avrei rimproverato nulla, forse avrei sottolineato che è mancata un pizzico di convinzione in più”
Quale è stato il momento in cui hai capito che l’Inter avrebbe perso la finale? In quale zona del campo si è giocato di più il match per te?
“L’Inter secondo me non è stata inferiore in nessuna zona del campo, l’entrata di Lukaku ad esempio ha dato quella vivacità in attacco che ha messo in seria difficoltà il Manchester City, visto che ha creato diverse occasioni da gol in confronto invece ad Haaland che non ha toccato neanche un pallone. Il momento in cui ho capito a prescindere dal gol preso che l’Inter avrebbe perso la partita, è stato quando Brozovic ha perso il controllo dell’ultima palla nei minuti finali, perchè nonostante il gol la squadra secondo me è stata sul pezzo è ha messo alle strette gli inglesi che si sono difesi”
Chi è stato il calciatore che ti ha stupito sabato, e da chi invece ti aspettavi qualcosa di più ed invece ti ha deluso fortemente?
“DiMarco e grazie a questa grande prestazione ha aggiunto secondo me un tassello importante in più nella sua crescita come calciatore. L’ex Verona ha sofferto pochissimo Bernardo Silva, anzi ha avuto anche modo di essere offensivo e di creare pericoli, poi direi Calhanoglu secondo me al contrario delle opinioni negative di molti ha giocato una buona partita, ha fatto il lavoro sporco. Deluso? Direi nessuno tutti hanno dato il meglio, e non darei colpe ne a Lautaro e ne a Lukaku”
Sportmediaset al termine della finale ha sottolineato come l’Inter abbia bisogno di rinnovamento, ti chiedo tu sei d’accordo?Quali sarebbero i giocatori perfetti da prendere per portare una ventata d’aria nuova all’Inter?
“Il discorso relativo all’età media dell’Inter è un po pò bordeline, perchè si pensa agli undici iniziali che sono scesi in campo contro il City l’età media non arriva ai 30 anni, e se ci arriva è proprio a malapena. Io penso che come ha detto Zhang, l’Inter ha bisogno di creare un giusto mix nella rosa, quello che mi aspetto però è che la squadra si rinforzi puntando sui tasselli giusti, tipo un alternativa in attacco oppure un esterno di qualità”
Per quanto riguarda il mercato, che novità ci sono in base a ciò che ti risulta, riguardo le mosse in entrata e in uscita dell’Inter alla luce della riunione avvenuta tra la società e Inzaghi?
“Inzaghi nella riunione con la società ha fatto delle richieste più che altro sulle caratteristiche dei calciatori, e non si è fossilizzato sul grande nome. E’ chiaro che come tutti i club, un eventuale offerta monstre deve essere almeno ascoltata dalla società, e sarà un mercato a saldo 0. L’Inter sta lavorando su Frattesi e Milinkovic, e a mio modo di vedere il giocatore neroverde può crescere e permetterebbe ad Inzaghi di poter fare le rotazioni, mentre il serbo deve per forza di cose giocare, e diventerebbe ingombrante la questione. Un altra trattativa praticamente conclusa dell’Inter è quella con Bisseck che è un giovane molto interessante”
Marotta ha sottolineato che verrà annunciato il rinnovo di Inzaghi, che novità ci sono riguardo il prolungamento del tecnico? Lukaku invece resterà all’Inter oppure c’è il rischio che il club non lo riscatti? In caso di eventuale arrivo di Koulibaly, come torna il difensore senegalese in serie A?
“Il rinnovo di Inzaghi avverrà verso l’inizio della nuova stagione, dato che l’Inter al momento ha altre priorità ma è chiaro che la firma del tecnico piacentino non deve essere rimandata per troppo tempo. Per quanto riguarda invece Lukaku, si andrà verso un nuovo prestito che è la strategia che l’Inter già aveva in mente anche l’anno scorso, per poi discutere di un eventuale acquisto definitivo per l’estate 2024. Koulibaly? Io penso che tornerà quello che avevamo conosciuto a Napoli, e anzi l’esperienza negativa a Londra lo stimolerà ancor di più”
Tornando alla finale, secondo te Lautaro ha sentito troppo il paragone e la responsabilità con Milito?
“Io direi proprio di no, e ripeto per me lui non ha fatto assolutamente una cattiva partita, e non gli rimprovererei l’errore davanti a Ederson, che può succedere a qualsiasi attaccante. Lautaro a mio modo di vedere è un calciatore fantastico e formidabile, ma non è assolutamente un cecchino d’area di rigore, è un goleador che fa magari 40 gol ma con le sue caratteristiche”
L’arrivo di Rudi Garcia al Napoli lascia un po di scetticismo, l’approdo del tecnico francese e il suo conseguente riambientamento può essere un vantaggio per l’Inter?
“E’ troppo presto secondo me per poter rispondere a questa domanda, Rudi Garcia è un allenatore che a me personalmente non fa impazzire, deve adattarsi ad una realtà complessa come quella di Napoli, dove Spalletti invece ha fatto benissimo. Un altro fattore da considerare sarà il mercato, e quali giocatori arriveranno al tecnico francese, e anche le cessioni saranno importanti visto che Kim ad esempio fa gola a diversi club. A mio modo di vedere la rosa migliore è quella della Juventus”