ESCLUSIVA – Cavasinni: “Scudetto chiuso secondo Pioli? Almeno è onesto al contrario di Allegri”
Con la vittoria contro l’Atalanta, l’Inter consolida ulteriormente il primato in classifica andando di conseguenza a +12 sulla Juventus che la insegue proiettandosi cosi nel migliore dei modi alla gara con l’Atletico, Ma quali sono i segreti di questo primato nerazzurro? Lo scudetto riuscirà a conquistarlo nel derby la squadra di Inzaghi? A rispondere a questo e molto altro ci pensa ai microfoni di Passionecalcio.eu Alessandro Cavasinni di Internews
La vittoria contro l’Atalanta avvicina sempre di più l’Inter allo scudetto, ma secondo te possiamo sbilanciarci e dire che la squadra di Inzaghi aveva già in pugno lo scudetto in quel Inter-Verona del 6 Gennaio? E come si possono spiegare questi 12 punti di distacco dalla Juve?
“Può starci assolutamente come chiave di lettura sotto il punto di vista psicologico, visto che in quel periodo antecedente la gara con la squadra di Baroni l’Inter era poco brillante. Da quella partita li poi la squadra di Inzaghi, ha demolito le rivali ma io oltre a quella partita ne aggiungerei un altra ovvero quella con la Juventus e con quel successo i nerazzurri hanno fatto capire chiaramente che questo scudetto lo meritano, visto che in molti vedevano l’Inter sconfitta. Il +12? Si può spiegare nel lavoro delle due società, e per esempio a panchine invertite Inzaghi alla Juve non avrebbe mai fatto spendere soldi per gente come Mckennie o Locatelli”
L’Inter di quest’anno è stata molto spesso messa a paragone con l’Inter del Triplete e con la Juventus di Conte dei 102 punti definendola ancora più forte, sei d’accordo o ritieni che il paragone con le altre due squadre sia sbagliando visto il periodo storico differente calcisticamente parlando?
“Il paragone tra queste tre squadre citate a mio modo di vedere non regge, perchè sono tre epoche calcistiche completamente differenti. La Juventus dei 102 punti di Conte era forte ma più che altro si basava sui risultati e sul cinismo, l’Inter del Triplete invece era una rosa nel clou della carriera con giocatori affermati e campioni e quel anno è stato la chiusura di un ciclo perfetto. Inzaghi invece è stato bravissimo a fare un grande lavoro con dei buoni giocatori, che adesso grazie a lui hanno alzato il loro valore e che fuori dal club tornerebbero nel loro valore normale”
Pioli in conferenza stampa pre Lazio ha ribadito che la lotta scudetto ormai è finita, ritieni sincere le dichiarazioni del tecnico emiliano o consideri le sue parole tattiche per creare una trappola all’Inter, con la speranza che la squadra di Inzaghi abbassi la guardia? Vincere lo scudetto nel giorno del derby è un sogno o calendario alla mano è una cosa che può diventare realtà?
“Le dichiarazioni di Pioli le considero oneste, in confronto ad Allegri che a differenza sua gli piaceva giocare a questi giochi giovanili come guardie e ladri ecc, il tecnico rossonero invece lo reputo onesto e poi col -16 è normale che sia cosi. Scudetto nel derby? Beh è un opportunità ghiotta, e in passato l’Inter poteva vincere lo scudetto nella stracittadina mi viene in mente il 2008 che finì 2-1 per il Milan. Io credo che sia una grossa opportunità perchè Inzaghi sta sfatando ogni tabù e quindi riuscirà a sfatare anche questo”
Sia Marotta che Inzaghi stesso, hanno sottolineato ieri che il futuro del tecnico sarà ancora alla guida dell’Inter, ti chiedo se tu hai informazioni in più a riguardo visto che le big europee bussano alla porta dell’Inter per assicurarsi il mister piacentino.
“Quello che mi risulta è ciò che tutti sappiamo, ossia che la volontà di entrambe le parti ossia di società e allenatore è quella di continuare insieme. Non c’è nessun ansia per un possibile addio del tecnico piacentino, il momento critico dello scorso anno è ampliamente passato e il tecnico si è rafforzato e quindi non c’è assolutamente pericolo che possa andare via, ma parlare di rinnovo con una lotta scudetto ancora aperta mi pare inopportuno”
Secondo te con lo scudetto in tasca, un buon percorso Champions anche quest anno, i trofei vinti nei suoi primi anni, non c’è il rischio che Inzaghi accetti la corte di un top club europeo e faccia quindi come Spalletti ? E se si qual è il club che temi possa far più gola ad Inzaghi, e se reputi sia pronta a lasciarlo andare come ha fatto con Conte
“Assolutamente no anche perché le condizioni sono completamente diverse e Spalletti a differenza di Inzaghi era ormai ai ferri cortissimi con il suo presidente. Inzaghi poi è un tecnico che vuole proseguire e migliorare il club dove lavora e la programmazione che sta facendo l’Inter con gli arrivi di Zielinski e Taremi ne è una conferma. Il club che lo sedurrebbe? Il Chelsea lo segue ma ripeto lui vuole proseguire con l’Inter”
Se tu fossi Simeone alla luce della gara d’andata e dei risultati successivi che sta avendo l’Inter, su quale aspetto andresti a lavorare con la tua squadra per provare a ribaltare il match al ritorno? Il tifo di Madrid può essere un problema per l’Inter?
“Io lavorerei molto sulla parte emotiva della partita, perchè se gli spagnoli la mettono sul gioco del pallone l’Inter se la può giocare tranquillamente con chiunque. Se lo stadio incomincia a far innervosire la squadra e gli spagnoli istigano i nerazzurri allora la situazione inizia a cambiare, per me l’1-0 dell’Inter per come è andata la gara per l’Atletico è un affare”
Si possono paragonare per risultato e andamento della partita sotto il punto di vista di intensità e di gioco il match con l’Atletico e con il Porto dello scorso anno, visto che già da quella gara l’Inter stava cambiando mentalità?
“Per certi versi si anche se con il Porto la squadra di Inzaghi ebbe più rischi durante le due partite, e quindi Inter-Atletico la paragonerei più che altro alla gara di quest’anno con il Benfica dove i nerazzurri hanno letteralmente dominato, mi auguro che il ritorno finisca pure in parità sperando che non inizi come a Lisbona”
Di quest’Inter si è detto praticamente tutto, ma secondo te se dovessimo trovare il pelo nell’uovo cos’è che ancora non è stato detto riguardo i pregi e se ci sono i difetti di questa squadra? Cosa noti di diverso e in più rispetto invece alla prima Inter del tecnico piacentino che aveva impressionato in molti?
“Di quest’Inter non si è detto però che per ogni partita usa un metodo di gioco differente in base a chi va ad affrontare basti pensare a come ha affrontato l’Atalanta, mettendo in crisi le soluzioni di gioco della squadra di Gasperini. Sul difetto della squadra direi il cinismo, e se fosse più cattiva sottoporta farebbe 7/8 gol a partita. Differenza con la prima Inter? La squadra è nettamente cresciuta, sa leggere le partite e dominare”
Nei tuoi tweet ti scagli spesso con stampa e giornalisti italiani perchè quest’ultimi attaccano l’Inter in ogni circostanza trovando l’impossibile pur di farlo, loro secondo te riescono a trovare l’Inter una preda facile da attaccare a causa di una comunicazione debole da parte del club e della dirigenza?
“Non c’entra secondo me la comunicazione debole, ma c’entra anzi il fatto che l’Inter fa parlare fa click e quindi la stampa e i giornalisti televisivi ci sguazzano e ne traggono vantaggio con le notizie e i titoli sui giornali. Ormai però tutti l’hanno capito il giochino e qualcuno lo deve far capire a questa gente che è l’ora di finirla”
Per il prossimo mercato estivo l’Inter ha già praticamente preso salvo colpi di scena Zielinski e Taremi, ma su quale reparto andresti a lavorare ancora per rendere quest’Inter già perfetta una macchina ancor più perfetta?
“Il reparto su cui andrei a lavorare maggiormente, visto che la squadra gioca con due punte di ruolo titolari e lo dico dai tempi di Conte, è l’attacco. La difesa e il centrocampo sono copertissime e quindi prenderei quel giocatore per l’attacco che irrobustisca il reparto avanzato, visto che Taremi prenderà il posto di Sanchez e si valuterà il futuro di Arnautovic. Prenderei un Carboni per esempio non per forza uno di primissimo livello, Correa? No lui non farà più parte dell’Inter ma non per il suo modo di giocare ma perchè non regge la pressione”