ESCLUSIVA – Gentile: “Definire la stagione dell’Inter come quella del Napoli post scudetto è ECCESSIVO”
La serie A non è entrata ancora nel vivo e nonostante sia solo la 5°giornata, il campionato ha fatto registrare risultati che hanno suscitato scalpore viste la vigilia come il derby di Milano o i tre 0-0 della Juventus. Alla luce di quanto accaduto sarà ancora l’Inter di Inzaghi la favorita? A rispondere a questo quesito e non solo a Passionecalcio.eu ha parlato in esclusiva il giornalista di Sky sport Riccardo Gentile
Il risultato che ha suscitato maggior scalpore vista la vigilia dato anche i risultati in Champions è stato il derby Inter-Milan, quale è stata secondo te l’arma vincente di Fonseca per riuscire a battere Inzaghi, e se l’atteggiamento del derby e quello di Monza deve essere un segnale di allarme per il piacentino, e di ripartenza per il tecnico lusitano dopo un inizio duro
“L’arma vincente di Fonseca è stata senza alcun dubbio il coraggio, perchè il suo 4-2-4 ha mandato in crisi l’Inter grazie anche al grande contributo di due interpreti fondamentali e decisivi per la partita ovvero Theo e Leao, e ciò ha ridotto alla formazione di Inzaghi a preoccuparsi sui pericoli che arrivavano dalle corsie laterali rossonere. Questa soluzione di gioco ha anche allargato le maglie dei nerazzurri che l’hanno portata ad avere dei buchi importanti in alcune zone del campo. Il derby per Fonseca e Inzaghi? Sicuramente per il tecnico lusitano significa una vera e propria ripartenza considerando l’inizio difficile del Milan, con i tifosi che quest’estate si aspettavano un nome di livello dopo l’addio di Pioli, ma anche Fonseca è un ottimo tecnico dal buonissimo curriculum che ha fatto bene dove è andato basti pensare ad esempio al Lille o anche alla Roma quando è arrivato la prima volta in Italia. Il compito ora del Milan è quello di confermarsi, per evitare che il derby non sia solo la vittoria di una stracittadina ma un nuovo inizio per il club. Per quanto riguarda invece l’Inter, la formazione di Inzaghi ha fatto un ottima partita a Manchester, e poteva anche vincere contro Guardiola addirittura e non è facile andare in uno stadio come quello degli inglesi e poter dire la propria, e di conseguenza questo ha comportato ad una riduzione delle energie, però i nerazzurri sono comunque una squadra molto attrezzata che potrà ripartire al meglio, allarme quindi direi di no però c’è da dire che alcuni interpreti stanno incominciando ad andare avanti con l’età questo c’è da evidenziarlo”
La sconfitta del derby ha creato preoccupazione e malumore nei tifosi nerazzurri, convinti che la squadra possa avere lo stesso atteggiamento di appagamento del Napoli, vedi delle similitudini oppure il derby è solo un incidente di percorso? Quale giocatore non ha inciso per entrambe nel match e invece alla vigilia ti aspettavi che lo facesse?
“Definire la situazione dell’Inter come quella dello scorso anno del Napoli mi pare al quanto eccessivo, non ci sono assolutamente segnali simili tra le due compagini anche perchè i nerazzurri ad esempio hanno ancora lo stesso tecnico dello scudetto, gli azzurri invece avevano cambiato guida tecnica con Garcia al posto di Spalletti. La squadra poi ha perso un derby non con l’ultima in classifica. Chi non ha inciso nel derby? Lautaro sta vivendo un momento difficile di condizione dovuto da una Coppa America importante che lui ha fatto da assoluto protagonista, mentre per quanto riguarda invece il Milan non mi sento di dire che nessuno ha inciso meno perchè tutti hanno fatto un ottima gara, e mi sta piacendo molto oltre a come ha giocato la stracittadina Pulisic che si sta confermando un giocatore veramente di livello importante”
Alla luce proprio del derby di Milano, e di queste prime giornate secondo te le squadre da battere sono Juventus e Napoli considerando il buon andamento oppure l’Inter è ancora la più forte? Thiago Motta a tuo modo di vedere è lo stesso di Bologna nelle scelte tattiche oppure a Torino è un altra realtà?
“L’Inter la vedo favorita ancora e poco sotto alla squadra di Inzaghi metto Juventus la quale nonostante i tre 0-0 che sono un evento al quanto raro è una squadra destinata a crescere nel corso del tempo, e il Napoli che ha un allenatore di livello ossia Conte, il quale anche con i partenopei sta facendo scelte importanti a livello di formazione e poi ha alternative valide nel suo scacchiere e questo comporta anche che nessuno dei titolari del passato ha il posto assicurato, visto che come detto quest’anno sono arrivati calciatori di livello quali Neres o Mctominay. Thiago Motta? Inizio col dire che le realtà e gli obiettivi che hanno il Bologna e la Juventus sono diversi, senza pressioni ma opposte richieste da parte dei due club verso un allenatore, per esempio se in Emilia andare in Champions dopo tanti anni è un evento a Torino invece andarci ogni anno è e deve essere una consuetudine, e il tecnico lo vedo sempre uguale a come lo avevamo visto con il Bologna, è consapevole del coefficiente di difficoltà importante che sta affrontando allenando la Juventus e lo sta dimostrando facendo scelte importanti e anche allo stesso tempo coraggiose e con personalità e poi i due modi di giocare li vedo simili, perchè anche i rossoblu con il tecnico non rubavano molto l’occhio nel gioco nonostante hanno compiuto una vera e propria impresa, ma allo stesso tempo era difficile fargli gol come sta capitando adesso alla Juventus”
Quale giocatore secondo te in base a queste prime partite dei bianconeri risulta essere adatto e al centro del gioco di Motta, e chi invece è in ritardo? Secondo te il problema di Vlahovic è dovuto ad un inizio di anno sfortunato che capita agli attaccanti, o non è idoneo al gioco di Motta?
“Definire Vlahovic giocatore non idoneo lo trovo ora esagerato, certo se penso alla vena realizzativa di Zirkzee ad esempio il serbo non è quel tipo di giocatore che può replicare quanto fatto dall’ex Bayern in Emilia. Vlahovic è un ottimo centravanti ma se fosse perfetto sarebbe il migliore in circolazione, è chiaro che il problema in zona gol c’è e la Juventus deve risolverlo. Giocatori adatti e non adatti a Motta? I nuovi acquisti si sono visti poco, come per esempio Nico Gonzalez ma se dovessi dire chi è perfetto per l’ex tecnico del Bologna direi senza dubbio Yldiz ed ha anche dalla sua la fiducia del suo allenatore ed è anche un calciatore capace di saltare l’uomo, non è un goleador ma un ottima seconda punta. Chi vedo indietro? Vlahovic”
In casa Roma ad aver fatto scalpore e discutere è stato l’esonero di De Rossi, ti chiedo che idea ti sei fatto di quanto accaduto e se a tuo modo di vedere anche in caso di addio la vicenda poteva finire in maniera diversa considerando l’importanza di De Rossi nella capitale giallorossa
“Il capitolo Roma è lungo e complicato, e le modalità che hanno portato la conseguente decisione da parte della proprietà americana di esonerare De Rossi sono inspiegabili e ingenerose. De Rossi fin da quando è stato scelto dal club era chiaro che era per placare gli al quanto accesi dei tifosi della Roma, scottati per l’addio di Mourinho, e quindi il suo nome considerando anche la figura importante che lui ha è servita per non accendere la tensione e la contestazione che difatti quando l’ex calciatore è subentrato non è avvenuta, c’è stata si amarezza ma al tempo stesso anche la voglia di accogliere lui come successore del portoghese. La decisione poi di prendere De Rossi si è rivelata azzeccata basti pensare a quanto di buono è stato fatto in particolare nel girone di ritorno dalla Roma, che gli ha consentito di guadagnarsi il rinnovo, ma se tu società lo rinnovi per tre anni per poi esonerarlo dopo 4 giornate vuol dire che non hai capito nulla ed è stata una scelta folle e inelegante. Un altro errore commesso è stato quello di quando Juric ha parlato per la prima volta come tecnico giallorosso, li doveva esserci almeno un dirigente e invece non era presente nessuno rendendo la conferenza non una presentazione ma una conferenza di routine prima di ogni match”
Secondo te Juric considerando la situazione dei giallorossi è l’allenatore giusto per far risalire il club e su cui fare un progetto, oppure la sua esuberanza e il fatto che non ha peli sulla lingua neanche lui può risultare un problema per società e calciatori?
“Juric è una persona istintiva e non si fa assolutamente problemi a parlare quando vede qualcosa che non va, ma con il fatto che nella dirigenza della Roma non c’è nessuno a chi può dare fastidio ciò che il croato potrebbe dire? nessuno visto che la Souloukou non c’è più oppure Ghisolfi ha poco ruolo nel club e questa situazione sta diventando particolare e difficile. Ogni società fa grande una squadra, con dirigenti competenti ma Juric è un tecnico dalla grande personalità ed esperienza dalla sua parte ma non la romanità e questo può essere un vantaggio per lui perchè può lavorare senza il peso di essere una figura storica del club quale è invece il suo predecessore, e può fare anche gruppo”
Chi pensi possa beneficiare nella Roma tra i calciatori dell’arrivo di Juric in panchina? Confermi che oltre l’ex Torino e Verona la Roma aveva cercato altri nomi per sostituire de Rossi?
“Con l’Udinese la Roma ha dato una risposta di squadra, con Dovbyk che ha aperto le marcature e si è sbloccato anche se già lo aveva fatto segnando a Genoa contro la formazione di Gilardino. Se dovessi dire chi ha giocato bene contro i friulani è stato Angelino perchè ha saputo interpretare al meglio il ruolo che doveva avere in campo”
Considerando i due impegni di Europa League tra domani e giovedì, chi è secondo te che rischia di più di pagare l’inesperienza nelle coppe europee tra Baroni e Juric? L’insidia per le romane saranno le avversarie stesse oppure il modo in cui arriveranno alla partita dopo i rispettivi risultati?
“Analizzando le due squadre io dico più Baroni ma non per l’inesperienza che non ce l ha anche Juric ma per il fatto che la rosa della Roma è ben più profonda rispetto a quella biancoceleste, nonostante alla Lazio sia stato fatto un buon mercato ma l’ex tecnico del Verona ha meno scelte rispetto al collega croato visto che i giallorossi hanno fatto un mercato importante quest’estate di 100 milioni con i giocatori singoli veramente molto forti e questo è un altro paradosso riguardo l’esonero di De Rossi, perchè neanche a Mourinho è stato fatto un mercato del genere”