ESCLUSIVA – Gigliuto: “Lotta scudetto? L’Inter merita di essere prima ma la Juve non deve mollare”

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A poche giornate dalla fine del campionato, a tenere banco è il duello scudetto tra Inter e Juventus con le due compagini distanti ben 15 punti, dopo essersi giocate il primato punto su punto per buona parte di inizio stagione. Ma è davvero finita la corsa scudetto? Su quali basi può ripartire la Juve del futuro? A rispondere ai quesiti e non solo ci pensa il noto sondaggista, presidente dell’istituto Piepoli tifoso juventino Livio Gigliuto ai microfoni di Passionecalcio.eu

La tua carriera come sondaggista è straordinaria iniziata da quel lontano 2007 come Research Assistant presso l’istituto Piepoli di cui oggi sei presidente, ma come nasce questa tua passione per questo settore? E’ stata subito una passione o prima è stato un lavoro che successivamente hai amato nel tempo?

“Questa passione per il mondo dei sondaggi l’ho avuta grazie alla mia famiglia, perchè a casa mia si parlava e si parla molto spesso di politica e mi ha sempre affascinato conoscere nel dettaglio questo mondo particolare, e dopo una lungo percorso di studio sono riuscito a far parte dell’istituto Piepoli, i quali nel nome anche di Nicola Piepoli mi hanno subito accolto nella loro squadra di lavoro. Sono 17 anni che faccio questo lavoro, e fin da subito ho avuto questa passione e l’idea che il mio mestiere sarebbe stato questo anche perchè ho sempre amato la comunicazione, sentire i gusti i pareri delle persone e fare le dovute ricerche su questo”

Tu nella tua gloriosa carriera hai avuto modo di lavorare su sondaggi anche a carattere politico, ti chiedo quant’è difficile sapendo magari che c’è il forte rischio di critiche da parte di una buona parte di italiani, e di elogi da parte di altri?

“Le ricerche politiche per essere fatte nel migliore dei modi devono essere lavorate come ogni sondaggio con la stesso metodo di lavoro, solo cosi il ricercatore può dire che ha svolto al meglio il suo compito. E’ chiaro anche che in base a ciò che si svolge un giorno vieni definito di quel determinato partito politico, un giorno di un altro, ma questo vuol dire come ho detto prima che il lavoro viene fatto bene altrimenti questa cosa dagli italiani non viene detta”

Cosa hai provato il giorno che sei stato eletto presidente dell’istituto Piepoli? C’è qualche aneddoto o retroscena che vuoi raccontare?

“Beh è stata un emozione molto bella, però le mie mansioni sono sempre rimaste quelle non è cambiato moltissimo nonostante sia ora presidente, sono comunque molto grato perchè hanno avuto da sempre grande stima di me tutto l’istituto. Quando diventi presidente però con il tempo ti rendi conto che le cose non cambiano di molto, basta pensare al fatto che quando entro a lavoro entro nello stesso ufficio dove entrai ben 17 anni fa, come ad esempio un giovane calciatore della Juventus tipo Yldiz, se lui un giorno dovesse diventare un pallone d’oro e gli chiedessero quale è stato il momento più bello della tua carriera? Lui direbbe l’esordio con la Juve”

Oltre al mondo dei sondaggi nel tuo cuore c’è anche la Juventus, come è nata questa tua passione per la squadra bianconera? Hai dovuto affrontare anche tu il classico stereotipo “Eh perche non tifi la squadra della tua città”?

“Esistono ben due modi per tifare una squadra, uno è per eredità e l’altro invece è per il periodo storico calcistico ossia in base a quale sia la squadra più forte al momento, ad esempio l’Inter del Triplete o il Milan degli olandesi ecc. Il mio tifo per la Juventus è avvenuto per eredità come per il mestiere di sondaggista che difficilmente senti da un bambino che voglia far quello da grande, e la Juventus è stata la squadra preferita dalla mia famiglia, e della squadra bianconera rimasi affascinato in particolare perchè ci giocava Roberto Baggio  che poi seppur presto è stato sostituito seppur alla grande da Del Piero . Del Piero però a mio modo di vedere, non ha mai trovato un degno sostituto come figura fondamentale della squadra, nonostante negli anni a seguire ci sono stati molti campioni quali Tevez, Higuain, Marchisio ecc. Stereotipo? Beh si mi è capitato, ma sono sempre rimasto coerente quando ad esempio il Catania, che seguo ugualmente, è venuto in serie A perchè se sono juventino non mi ricordo magicamente se la squadra siciliana sale nella massima serie sono tifoso di quella squadra, sono juventino e basta”

Se dovessi definire con una parola il +15 dell’Inter sulla Juventus, quale parola useresti? Qual è” secondo te la causa principale di questo distacco cosi ampio, e se ritieni che la squadra debba concentrarsi sulle inseguitrici anziché guardare l’Inter e puntare a vincere la Coppa Italia

“La distanza di 15 punti con l’Inter ci sta assolutamente, la squadra di Inzaghi è la più forte e lo sta dimostrando ogni domenica e non per errori arbitrali e poi ha un organico di grandissima esperienza. La Juventus è riuscita a stare dietro alla squadra nerazzurra per buona parte di inizio stagione ed ha conquistato pure un punto in più rispetto allo scorso anno che è stato turbolento. Il 2° posto attuale per come stanno andando le cose è la reale dimensione della squadra non sono quel tifoso che dice che la sua squadra è la più forte di tutte, se vedo che c’è una rivale più forte lo evidenzio. Scudetto? Il discorso è chiuso, e anche la sconfitta di Milano ha inciso ma la squadra bianconera per storica tradizione non deve mai chiudere la stagione mollando, anche se dovesse finire con il -15 di distacco attuale e non concentrarsi sulla Coppa Italia e basta”

Il futuro di Allegri è ancora tutto da decifrare, con il suo manager che ha ribadito che la scelta finale spetta alla proprietà, ritieni che il ciclo del tecnico livornese sia concluso o il prossimo anno ripartiresti da lui? Sceglieresti un tecnico giovane o ripartiresti da uno di esperienza?

“Dipende solo ed esclusivamente dai risultati che riuscirà ad ottenere da qui alla fine della stagione, ma questo succede come ogni ambito lavorativo, se rimane ad una distanza ridotta dall’Inter e vince la Coppa Italia lo confermerei altrimenti no. Se i risultati arrivano è normale che la persona in questione viene confermata oppure prosegue con la sua attività, viceversa accade il contrario se ciò non accade. Se chiedessi a un qualsiasi tifoso juventino cambieresti Allegri se ha 10 punti sopra l’Inter nonostante sono anni che è nella Juve? E’ chiaro ti dica no, in caso contrario è naturale che la risposta sia opposta. Il mio allenatore ideale se Allegri lasciasse? Direi Thiago Motta perchè darebbe energia e idee nuove, smettendola con invece figure che hanno fatto parte del passato bianconero, ma se la società invece mi dice l’unico nome è solo Antonio Conte dico assolutamente si visto la storia che ha nel club”

Quanto peserà secondo te nella testa dei calciatori giovani della Juve fare la Champions il prossimo anno visto che quest’anno non è stata fatta? Ti aspettavi qualche cosa di più dal lavoro di Giuntoli visto quanto di buono ha fatto a Napoli?

“L’arrivo della Champions il prossimo anno sarebbe l’ideale e perfetto per i giovani della Juve, perchè consentirebbe loro di poter crescere ancora di più e avere maggiore esperienza, basti pensare a Del Piero che appena arrivato da Padova ed era giovane ha subito affrontato la Champions alla grande che poi vincemmo a Roma con l’Ajax. A mio modo di vedere però questi giovani dovrebbero essere aiutati e supportati da gente con esperienza, che sa come si affrontano e gestiscono le emozioni in una competizione come la Coppa Campioni, ed attualmente la Juve ha troppi giovani e poca gente di esperienza. Giuntoli? Mi aspettavo un lavoro del genere da lui quest’anno perchè la società è stata chiara riguardo l’obiettivo quarto posto ma il prossimo anno mi aspetto qualcosa di più”

Secondo te uno dei motivi che non ha permesso di essere a passo dell’Inter è stato il caso di Fagioli e Pogba? Come è possibile secondo te che ancor’oggi gli atleti giovani cadono nella trappola di scommesse e doping?

“Credo proprio di no, perchè c’è da dire innanzitutto che sono due casi ben diversi ma club ed allenatore sono stati perfetti nel saper isolare la squadra e farli concentrare solo su questioni di campo, è chiaro che però tatticamente Allegri ha perso due giocatori fondamentali per il suo scacchiere. Il crollo della Juve è inciso con la distanza ampia con l’Inter e con il calo di rendimento di giocatori importanti”

Quale giocatore ti ha sorpreso e che secondo può formare una base per il futuro, e chi invece ti ha deluso? Cosa pensi del caos relativo agli episodi arbitrali e il Var, ritieni che la classe arbitrale debba resettare e ripartire da zero?

“Il giocatore che mi ha sorpreso in positivo è stato senza dubbio Cambiaso, mi ha colpito di lui fin da subito la sua serietà, la sua qualità tecnica e sa amministrare il suo ruolo nel campo in modo molto moderno. Mentre invece per quanto riguarda chi mi ha deluso dico Chiesa, ma non per la stagione attuale ma per il suo percorso fino ad ora perchè se lo dovessi confrontare con il calciatore che ha stupito agli europei avrei detto che quel giocatore li avrebbe incantato l’Europa cosa che invece non è attualmente. Gli arbitri? Io trovo sbagliato parlare di errori arbitrali ogni domenica anche perchè a mio modo di vedere con il Var ora le cose sono cambiate e migliorate, gli episodi ci sono sempre stati non è che sta succedendo tutto adesso. La classifica parla chiaro di serie A e se l’Inter è prima è perchè lo merita non per errori arbitrali”

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