ESCLUSIVA – Scarpati: “Le ultime tre vittorie della Roma? Ottime ma non esaltiamoci troppo”
Archiviato l’8°turno di campionato, è tempo vista la seconda sosta stagionale per le nazionali di fare un bilancio per i club di serie A, e in particolare per la Roma visto l’inizio difficile della formazione di Mourinho. Il club giallorosso può considerarsi guarito grazie a queste ultime tre vittorie con Frosinone, Servette e Cagliari? A rispondere a riguardo ci pensa ai microfoni di Passionecalcio.eu ci pensa Giulio Scarpati, il quale analizza anche la prima fase della stagione dei capitolini
Hai collaborato al progetto televisivo e cinematografico “La memoria delle emozioni” trasmesso il 21 Settembre su Rai tre e presentato al Festival del Cinema di Venezia riguardante l’Alzheimer, puoi descrivere nel dettaglio per i lettori del sito come è nata l’idea di questo lavoro e che messaggio voleva dare su una malattia cosi grave come l’Alzheimer?
“Inizio con una premessa ossia che io avevo mia madre che era affetta da Alzheimer, e a riguardo avevo scritto anche un libro quando lei era ancora in vita nel 2014 dove avevo descritto nel dettaglio tutto il percorso evolutivo di questa malattia che le era capitata. Successivamente ho avuto modo di conoscere a Monza il “Paese ritrovato” che è un piccola città adatta per le persone colpite da questo disturbo, a cui viene consentito di condurre in qualche modo una vita normale e dove si fanno moltissime attività, e sono stato interpellato in questo docufilm per parlare di quanto è successo a mia madre unito alle testimonianze di queste persone, presenti in questa piccola città e devo dire che il lavoro è riuscito molto bene, perchè gli autori del programma hanno permesso ai telespettatori di conoscere al meglio una realtà che purtroppo esiste”
Hai più volte sottolineato nelle tue interviste di avere avuto tua madre colpita da questa malattia, ti chiedo è stato più difficile raccontarlo in un libro oppure esporlo a parole durante le riprese del documentario?
“Descrivere quanto è accaduto in un libro è una sorta di riflessione e di escamotage che la persona fa, ed io ho cercato di raccogliere e mettere insieme tutti i ricordi che avevo con mia madre fin da quando ero piccolo, ed emozionarmi nel rivivere quelle situazioni. E’ chiaro che oltre ai ricordi belli, si deve anche sottolineare il lato negativo di questa malattia ossia quando il soggetto coinvolto inizia ad aggravarsi e peggiorare. Le differenze? Beh parlarne è stato più liberatorio, perchè mi ha consentito di parlare al meglio di ciò che avevo vissuto seguendo mia madre, la quale aveva già capito che qualcosa non andava, perchè dopo la sua morte trovai delle raccolte che si era conservata relative alla memoria e quindi lei voleva provare a documentarsi su quanto stava accadendo”
Se dovessi parlarne nelle scuole a dei giovani ragazzi che hanno dei nonni o familiari a rischio, che consiglio daresti per evitare di avere rimpianti quando la persona colpita si aggrava?
“Più che dai ragazzi io partirei dai bambini, perchè ad un soggetto colpito da Alzheimer l’energia che un bambino può dargli gli fa solo che bene. La società di oggi secondo me è in grande difficoltà riguardo la figura della persona anziana, perchè viene considerata un peso o che serve a poco alla medesima, e non c’è invece quella ideologia e quella cultura che si ha magari nelle città contadine dove l’anziano era considerato il vecchio saggio e non invece il “vecchio“.
Alla luce di queste prime giornate di campionato della Roma, ti saresti mai aspettato considerando i nomi di prestigio arrivati dal mercato come Lukaku e Dybala, questo avvio cosi difficile della squadra? Sei d’accordo che la causa sia stata l’addio di Matic?
“E’ chiaro che il problema principale di questa Roma è la difesa, perchè con Smalling infortunato inserire Cristante che invece è un costruttore del centrocampo giallorosso, non ha permesso alla squadra di avere equilibrio. La squadra di Mourinho secondo me aveva bisogno principalmente di tempo per poter ingranare, adesso devo dire che le cose stanno funzionando al meglio e i calciatori creano diverse trame di gioco importanti e ieri a Cagliari lo si è visto molto bene. Contro i sardi mi è piaciuto moltissimo Paredes, il quale però deve imparare a prendere meno cartellini specialmente quelli stupidi, e affiancato a Bove fanno una bella coppia a centrocampo. Matic? Beh direi di si perchè era il fulcro del gioco di Mourinho”
Analizzando nel dettaglio la stagione di Lukaku, secondo te Mourinho può aiutare il belga come fece Conte all’Inter di andare in doppia cifra in classifica marcatori? E’ un eresia dire che Dybala-Lukaku ricorda la coppia Batistuta-Totti? Se fossi Mourinho schiereresti Lukaku contro l’Inter?
“Io penso proprio di si, anche perchè Romelu e Mourinho hanno un ottimo rapporto, che ha consentito al tecnico portoghese di poter anche redarguire il belga quando magari sbagliava. L’ex Inter secondo me è stato un ottimo acquisto da parte della Roma, è vero che con ogni probabilità starà solo un anno con noi essendo un prestito secco, ma ora che è in rosa dobbiamo godercelo e grazie a lui l’attacco è molto coperto, e la sua fisicità può essere devastante contro quelle difese che si aprono. Lukaku contro l’Inter? Beh io penso che Mourinho lo schiererà e i fischi non lo condizioneranno, se dovessi fare un confronto con Belotti, il Gallo ha avuto un addio più traumatico con il Torino essendo stato un pilastro. Lukaku-Dybala come Totti e Batistuta? Assolutamente si ed non è sbagliato il paragone”
Le ultime tre vittorie della Roma contro Frosinone, Servette in Europa League, e Cagliari ieri sono un segnale di una squadra guarita oppure sei ancora scettico visto l’insidia della sosta per le nazionali?
“La sosta per le Nazionali io non la vedrei come un problema, anzi è un beneficio per la squadra visto che potrà consentire a Mourinho di poter recuperare con calma i giocatori infortunati, ovvero Dybala e Pellegrini per esempio, anche perchè forzare un rientro non porta da nessuna parte. Per quanto riguarda le tre vittorie, sono del parere che sono ottime perchè vincere aiuta a vincere ma bisogna continuare ad avere un profilo basso, perchè noi tifosi della Roma siamo abituati ad esaltarci troppo come al tempo stesso deprimerci, e la squadra anche deve avere i piedi per terra, perchè dopo la pausa ci saranno dei match insidiosissimi a partire dal Monza”
Il carattere forte e l’adrenalina di Mourinho, rischiavano di diventare un problema per la squadra dopo tre anni invece di una carica di energia mentale? Che genere teatrale e cinematografico attribuiresti alla Roma quest’anno e a Mourinho?
“Io credo proprio di no, perchè Mourinho lo conosciamo tutti che tipo di allenatore è, ossia un motivatore che chiede il massimo dai suoi calciatori. La cosa che consiglierei al nostro allenatore, è di non fare troppe dichiarazioni contro gli arbitri e pensare più al campo anche perchè poi i direttori di gara sanno come è fatto e quindi ne approfittano, ovvio se c’è un episodio grave contro la Roma è giusto che protesti, ma non deve farlo in ogni contesto. Che genere teatrale o cinematografico è la Roma? Inizialmente una commedia all’italiana vecchio stile, ora invece vedo dei gladiatori che mi auguro continuano a lottare fino alla fine”
Secondo te nella squadra chi può essere il punto di riferimento, ovvero una sorta di Totti o De Rossi che consentirebbe ai compagni di decollare definitivamente? Riguardo la zona Champions, nonostante siamo a Ottobre cos ha secondo te la Roma rispetto alle rivali, e cosa invece le manca ancora?
“La Roma quest’anno ha l’obbligo di arrivare fra le prime quattro e a mio modo di vedere ci può riuscire benissimo vista la rosa che ha e le rivali secondo me saranno il Napoli, la Fiorentina l’Atalanta e la Lazio. Cos ha di diverso dalle altre? Beh rispetto al Napoli direi l’allenatore perchè Garcia sta trovando delle enormi difficoltà, i tifosi gli contestano i cambi e poi il gioco di Spalletti era armonico ed era una macchina da guerra, la Fiorentina invece la vedo molto bene e sarà una rivale insidiosa”
Dopo queste prime otto giornate di campionato, la lotta scudetto secondo te è un affare per Inter e Milan o ritieni che qualche altra concorrente possa inserirsi?
“Le due contendenti principali per lo scudetto viste le prime giornate sono Milan e Inter, ma io credo che si inserirà anche la Juventus perchè la squadra di Allegri non avendo le coppe potrà avere un grande vantaggio e darà del filo da torcere alle due milanesi”
Se tu potessi indietro e poter rigiocare le partite della Roma in cui non è riuscita a portare a casa il bottino pieno, quale rigiocheresti?
“Se fosse per me io le rigiocherei tutte, perchè ci sono state sfide in cui la Roma non ha fatto praticamente niente come la sconfitta di Genoa, oppure dove ha giochicchiato come con la Salernitana ma ha portato solo un pareggio. Io però penso che la squadra non deve più guardarsi indietro, e andare avanti perchè la stagione è ancora lunga e piena di insidie e tutti devono essere sul pezzo”