Farris: “La sconfitta del Milan non ci deve illudere, la Champions è diversa”

 In Campionato Italiano

Al termine della partita vinta contro il Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa il vice di Inzaghi Farris, il quale rilascia queste dichiarazioni

Settima vittoria consecutiva, 21 gol fatti e 3 subiti. Calendario pieno, come si fanno a preparare così tante ravvicinate?
“I ragazzi ci stanno dando una grandissima mano con le diverse rotazioni, non è mai facile quando cambi tanti giocatori. Le partite di campionato non sono meno importanti perché purtroppo abbiamo commesso diversi errori nella prima parte, dovevamo rimetterci a posto e lo abbiamo fatto molto bene”.

Correa come sta? E Calhanoglu?
“Calhanoglu è normale turnover, non ha problemi fisici: oggi era disponibile. Per quanto riguarda Correa, ha avuto un piccolissimo risentimento al flessore, lui avrebbe continuato ma abbiamo preferito lasciarlo a riposo”.

Quanto incide la sconfitta del Milan in vista di martedì?
“In nessuna maniera. Noi abbiamo avuto una partita trappola stasera, con un dispendio grande di energie fisiche e mentali. La Champions è un’altra storia, da domani penseremo al secondo step”.

All’inizio la squadra sembrava aver perso qualche automatismo. Asllani ci ha fatto vedere perché non lo vedete mezzala?
“Il Sassuolo è fortissimo sulle catene esterne, ci ha messo in difficoltà come pensavamo. Laurienté e Berardi mettono in difficoltà tutte le squadre, ci può stare. Per quanto riguarda Asllani, ha sempre fatto il play, non è un suo demerito il gol del 3-2 ma è stato bravo Frattesi”.

Perché la flessione sul 3-1?
“Ci siamo parlati, secondo noi è stata più fisica che mentale, qualche giocatore aveva speso tanto, penso a Mkhitaryan, Acerbi e Dimarco. Altri hanno meno minutaggio, purtroppo c’è stato un calo nostro”.

Marotta ha fatto i complimenti a Inzaghi e allo staff dicendo di voler proseguire con voi, questa fiducia vi fa piacere?
“Io devo dire che la società ci è sempre stata vicina. Queste parole ci fanno piacere, ma conta martedì. Dobbiamo continuare a coltivare il sogno”.

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