Juric: “Il caso spy story a Trigoria? Preferisco per il momento non replicare”

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In conferenza stampa alla fine di Roma-Torino ha parlato Ivan Juric, il quale rilascia queste dichiarazioni commentando il match e replicando sul caso della spy story presente a Trigoria

È diventata di dominio pubblico la “spy-story” di Trigoria. È un sistema che utilizzi per tutte le squadre?
“Devo vedere prima cosa sia successo, ora non posso rispondere”.

Ha incontrato la Roma di Mourinho e la Roma di De Rossi: qual è la differenza tra i due?
“Non so che dirti, parlerei della mia squadra. Oggi Pellegrini diventava un po’ più attaccante con il 3-5-2, non ho visto tantissima differenza”.

Il Torino produce tanto gioco e di qualità, qual è la difficoltà nel mettere a frutto il gioco che fate?
“Abbiamo fatto 38 tiri e subiti 14 nelle ultime due e abbiamo perso, ci manca l’incastro giusto. La stai dominando, ma ti manca l’ultimo passaggio, i portieri sono bravi, non lo so. Abbiamo regalato delle situazioni che potevamo gestire meglio”.

Che partita è stata?
“Alla fine, al di là del rigore che secondo me è regalato perché non è una situazione di pericolo, nella ripresa siamo partiti benissimo, poi arriva un signore prende palla da 30 metri e la schiaffeggia dentro. Dybala è un giocatore di alto livello che le grandi squadre possono permettersi”.

Quanto ha condizionato il rigore?
“Sazonov è un ragazzo molto giovane, a parte il rigore procurato, ha fatto una buona gara. Abbiamo avuto tanti giovani in campo, devi far passare il periodo dove si fanno errori, oggi è accaduto a lui, succede”.

Quali sono state le difficoltà di Zapata?
“Ha fatto gol di nuovo, ha una continuità pazzesca dopo due anni dove ha avuto problemi, siamo contenti di lui. Mi è parso che abbia fatto cose molto positive, poi ci sono anche i valori dei difensori della Roma”.

Quali sono gli obiettivi del Torino?

“Non perdere fiducia, il livello del gioco è alto e credere che possiamo fare filotto. Ho posto questo obiettivo ai ragazzi anche se siamo pochi, non devono perdere fiducia, migliorare i passaggi negli ultimi metri, ritroveremo Buongiorno e speriamo di fare più vittorie possibili”.

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