Juric: “Il secondo tempo è stato OTTIMO ma il palleggio ancora non va bene. Soule? Non si diventa Dybala subito”
Al termine della partita vinta in rimonta con il Venezia, Juric esterna le sue sensazioni sulla gara rilasciando queste parole in conferenza stampa
I cambi hanno determinato la svolta, non poteva farli a inizio ripresa?
“Non so che rispondere, mi sembra offensiva”.
Quale aspetto le è piaciuto di più?
“Con il Bilbao è stata partita intensa, e ho visto qualche giocatore un po’ rallentato. Abbiamo fatto cose giuste oggi, dobbiamo essere però più attenti e più accesi. Pisilli sembra avere 30 anni per personalità”.
Chi le ricorda?
“Si allena in un modo pazzesco, fa sempre oltre quello che gli chiediamo, ha un margine di miglioramento pazzesco, ma sottolineo anche Paredes e la vecchia guardia per come sono entrati. Tutti hanno tirato fuori il cuore, ultimi 30-40 minuti abbiamo giocato davvero bene”
Soulè?
“Ho grande fiducia, non può diventare subito Dybala, ma ha mentalità, vuole migliorarsi, dimostrerà il suo valore. Dopo le vittorie si ragiona anche su quello che non è andato”.
Da 2 anni questa squadra dipende dall’estro di Dybala?
“L’ho conosciuto che era ragazzino, un ragazzo speciale, quando lui non c’è bisogna migliorare le linee di passaggio. Quando Paulo è in campo invece lasci fare a lui, perché lo fa con una logica. Con gli altri bisogna lavorare sulla posizione del corpo per farli rendere al meglio”.
Dybala poteva entrare?
“Sta bene, abbiamo deciso che è troppo importante e se c’è un minimo dubbio che può succedere qualcosa non rischiamo niente”.
Cosa non ha funzionato quando le cose oggi non andavano bene?
“Possesso molto lento e perdevamo la palla e loro ripartivano. Il Venezia ha fatto finora sempre grandi prestazioni poi io ho un debole per Di Francesco, mi aspettavo meglio nelle coperture preventive dove c’è da crescere e non offrire questi contropiedi”.