Juric: “Vedo una Roma NETTAMENTE migliorata e cresciuta. Vincere domani sarà fondamentale”

 In Campionato Italiano

Alla vigilia della delicata trasferta di domani al Brianteo contro il Monza, Juric ha tenuto la sua conferenza stampa rilasciando queste considerazioni

Come stanno Dybala e Hummels? La Joya ha giocato solo in Svezia, il tedesco si allena da un mese, è pronto? Le Fèe ha recuperato?
“Hummels sta meglio. Oggi vediamo l’allenamento ed oggi decideremo. Stessa cosa per Paulo il cui impiego verrà deciso oggi. Le Fèe ha iniziato ad allenarsi con noi. Sembra che stiano tutti bene.”

Come sta il Monza di Nesta?
“Sono migliori rispetto alla classifica che hanno. Mi hanno fatto una grande impressione contro l’Inter che li ho visti dal vivo. Stanno ripetendo i concetti visti con Palladino nella scorsa stagione anche con Nesta”.

Contro Venezia ed Elfsborg si è perso il pressing e l’intensità vista. Come mai?
“Secondo me l’altro giorno abbiamo fatto una grande partita sia di gioco che di intensità. Così come negli ultimi 30 minuti contro il Venezia. Contro l’Elfsborg dati fisici ottimali e sono soddisfatto da questo punto di vista. Vedo una squadra molto in crescita su questi aspetti”.

L’obiettivo dei Friedkin è di arrivare in Champions, lei che impressione si è fatto di questa squadra, può farlo? Si può essere competitivi sia in Campionato che in Europa League o Coppa Italia?
“Abbiamo grandi margini come squadre e idee. La partita dell’altro giorno mi è piaciuta tanto al di là della sconfitta che non va bene. Abbiamo sbagliato alcune scelte ma l’obiettivo principale è quello di tornare in Champions League. Dobbiamo crescere tanto per competere. Siamo partiti con un ritardo anche se abbiamo conquistato sei punti nelle ultime due. A Monza dobbiamo chiudere bene questo ciclo, per mantenere alto il livello sempre dobbiamo giocare con più calciatori possibili. Ci manca Saelemaekers e aspettiamo la situazione Zalewski per capire se si può fare bene su tutti i fronti”

Lei parlò di una squadra colpita dall’addio di De Rossi. Lei avverte ancora questo shock?
“Io penso che Lorenzo (Pellegrini ndr) ha spiegato tutto l’altro giorno. I ragazzi hanno capito tutte le cose ed io sono soddisfatto. Tutti sono concentrati su quanto stiamo facendo e vedo molti più passi in avanti di quanto pensassi. Brutta sconfitta contro l’Elfsborg ma ci siamo sia come gioco che come aggressione nel prendere l’avversario”.

La Roma ha tirato 23 volte ma 0,05% di occasioni da gol. Davanti Dybala, Soulè ed El Shaarawy hanno influito poco, come si risolve?
“Penso che abbiamo avuto 5/6 occasioni nitide due con Pellegrini che ha colpito una traversa poi con Pisilli e Baldanzi. Quello che mi è piaciuto meno è la gestione arrivando negli spazi chiusi. Serve lavoro negli ultimi metri e nella gestione del corpo. Proprio lì c’è da fare. Questo è quello che intendo come margini di miglioramento, serve grande qualità e concezione degli spazi. Tutti devono alzare quel livello lì”.

Quanto sente già sua questa Roma come gioco, interpretazione e coraggio. Che differenza c’è nel preparare Elfsborg e Monza?
“Andiamo passo per passo. Alcune cose mi vanno bene ed altre vorrei cambiarle ma non posso stravolgere. Giovedì volevo fare tanto turnover e far giocare tutti. Gli allenamenti sono una cosa e le partite sono altre anche per capire come reagiscono i calciatori. Nelle ripartenze e negli ultimi metri dobbiamo fare meglio. Siamo tornati alle 5 di mattina e ieri ci siamo allenati con chi non ha giocato. Abbiamo poco tempo per preparare la partita ma va bene così”.

Quanto è importante vincere a Monza per la classifica? Ci saranno 2000 tifosi
“Adesso la situazione negativa è chiara ma la loro partecipazione è bella secondo me. C’è poca contentezza ma i tifosi ci sono sempre e ci danno pressione e adrenalina. Può diventare da negativa a positiva. In campionato non era scontato vincere due partite in fila e fare terza sarebbe un altro passo per avvicinarsi alla parte superiore della classifica. Due vittorie consecutive, che in campionato è difficile, non erano scontate e siamo riusciti a farle bene E fare la terza sarebbe veramente fare un altro passo che volevamo ottenere in queste cinque partite per avvicinarci alla parte alta. Come una piccola finale per me. Finisce questo ciclo di 5 partite in cui sono rimasto molto contento di quasi tutto e vincere questa sarebbe fantastico.

“Il possesso palla alto è un mio dettame tattico”

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