Lotito esulta: “Abbiamo preso persone che vogliono fare il bene della Lazio e Baroni è uno di questi”

 In Campionato Italiano

Claudio Lotito ha parlato a Dazn dopo Lazio Bologna di Serie A: “Per quanto cerne l’allenatore Baroni è la persona giusta al momento giusto e al posto giusto. Ritenevamo fosse la persona che poteva interpretare al meglio le nostre esigenze. Stesso discorso per i giocatori. Abbiamo creato una grande famiglia, tutti svolgiamo un ruolo per quelle che sono le aspettative. Dovevamo vincere e convincere, abbiamo ricreato entusiasmo. Ritenevamo che le persone avessero fatto il loro tempo e si erano adagiate. Messo persone che considerano la Lazio come punto di arrivo, viviamo gara dopo gara senza farci prendere dall’euforia. Attraverso lavoro, sacrificio e clima familiare possiamo portare avanti grandi risultati

Forse ho ritardato in alcuni avvicendamenti, ero molto attaccato a persone che potevano rappresentare il senso di appartenenza. Questo poi non accade spesso nel calcio, spesso è l’opposto. Dobbiamo creare le condizioni per avere un ricambio fisiologico. Siamo ripartiti con un ciclo di persone diverse e motivate, che devono mantenere umiltà e voglia di dimostrare. Ma non abbiamo fatto nulla, ci aspettano momenti abbastanza difficili. Vediamo poi come evolverà la nostra situazione in Europa. Dobbiamo rimanere umili e vivere partita dopo partita, uniti. Se manteniamo questo profilo daremo grandi soddisfazioni ai nostri tifosi

Elemento sbagliato per questo approccio. Io non lo dico per me. Sono cose naturali. In una famiglia il capo vede se le persone si comportano in una certa maniera e poi le valorizza. Se diventa un fatto scontato cambia l’atteggiamento. Noi stiamo cercando di creare un clima diverso, non quello della prestazione del giocatore ma quello di una famiglia dove tutti sono contenti e uniti, non c’è problema di concorrenza. Tutti sono utili e nessuno è indispensabile, arriverà il momento di ognuno. Poi il tempo sarà galantuomo, vedremo se terranno questo profilo o si guasteranno. Ma penso di no. Sono persone che dimostrano questa voglia di voler fare bene, di essere convinti che la Lazio è una grande società. Siamo partiti coi lavori dell’Academy. Faremo altri campi, creeremo un clima dove le persone si sentano punto di riferimento. Uno dà l’educazione e i mezzi, poi magari capita quello che si perde per strada. Al di là dei risultati c’è tutto un lavoro fatto da ognuno di noi

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