Mourinho: “Un allenatore quando vince non riesce a camminare, quando perde si sente solo”
Intervenuto ai microfoni di Sky ha parlato Jose Mourinho, il quale ha rilasciato alcune dichiarazioni relative agli stati d’animo di un allenatore quando vince e quando perde: “Quando vinci, tu hai difficoltà a camminare perché tutti stanno con te. Quando perdi, tu sei solo. Ovviamente, tu hai assistenti che stanno sempre con, c’è la famiglia, ci sono amici ma quando vinci hai difficoltà a camminare. Se perdi, sei solo. Questa la mia esperienza dopo più di 20 anni. Poi c’è l’uomo solo per scelta propria e, tante volte, io ho bisogno di rimanere da solo, di pensare da solo e qualche volta io sono con loro ma sono da solo perché sto nel mio mondo, non sento nessuno. Magari qualcuno sta anche male a stare con me in quei momenti, sono come ibernato nei miei pensieri. Per me, è un isolamento necessario”
Oggi questo ti può far passare per un vecchio allenatore?
“Esiste un vecchio che ha preso una squadra che non ha fatto niente nell’ultima generazione e ha ottenuto due finali europee ed esiste un giovano che ha vinto due partite. Non sono un grande esempio di umiltà perché questo sono io. Non è questione di essere umile, è come sono io, dire quello che penso ed è proibito nel caso dire certe cose. Il calcio è il gioco del popolo, libertà di espressione, di pensiero, ma il calcio a determinati livelli non è libertà. Nessuno, però, mi può criticare o fermare nel dire quello che penso su me stesso”