Pancaro sulla Lazio: “Il momento è delicato ed è chiaro che l’addio di Milinkovic ha inciso”

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Intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia Pancaro rilascia alcune dichiarazioni sulla Lazio, analizzando la situazione dei biancocelesti: “Dall’esterno è sempre complicato capire quali possano essere i problemi, sicuramente il campionato della Lazio ad oggi è sotto le aspettative, campionato altalenante dopo una partenza non positiva, poi c’è stata la sensazione di una ripresa ma la continuità non è ancora arrivata. La partenza di Milinkovic-Savic è sicuramente uno dei motivi per i quali la Lazio sta faticando ma, mancando ancora tante partite c’è la possibilità di invertire la rotta, anche se non è facile perché meno partite mancano più i punti diventano pesanti. Difficile non pensare al Bayern, sarà una sfida a una delle squadre più forti d’Europa. Quando però una partita come quella di Cagliari ha una valenza così importante per la classifica credo sia possibile non essere concentrati al 100% su un obiettivo per volta”

Sono stato cinque anni a Cagliari e so che non è facile giocare lì. Sicuramente i rossoblu in casa sono una squadra diversa, questo lo dice la storia perché anche nei miei anni venire a vincere al Sant’Elia era sicuramente complicato, i nostri obiettivi li costruivamo in casa. Tutto sommato poi quest’anno c’è una squadra che ha anche qualità, allenata da un tecnico molto esperto. È normale che se la Lazio vuole migliorare la classifica deve pensare di andare a fare la partita”

“Singoli? Quando si parla di Immobile si parla di un giocatore fondamentale nella storia della Lazio, un attaccante capace di segnare più di 200 gol. Purtroppo il tempo passa per tutti e prima o poi bisognerà iniziare a impostare il futuro e una successione, ma quanto possa dare ancora alla Lazio solo lui può dirlo, questo è importante sottolinearlo, non si può dare un giudizio certo dall’esterno. I terzini della Lazio hanno compiti di reparto molto precisi, stringono in zona palla e quando si gioca contro squadre come l’Atalanta è più difficile giocare in altezza. Sono, però, ottimi giocatori e credo che contro i bergamaschi tutta la squadra sia mancata, non solo i terzini. Chiaro che ci sono delle situazioni come quella di Marusic che deve giocare a sinistra e questo in alcuni frangenti può creare delle difficoltà, ma secondo me il montenegrino è un ottimo giocatore

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