Pioli a Dazn: “Ecco perchè Pulisic e Leao non hanno giocato subito. Abbiamo commesso troppi errori”

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Stefano Pioli a Dazn dopo Monza Milan

COSA RECRIMINA – «Abbiamo commesso degli errori che hanno pregiudicato la partita. Quando si prendono 4 gol è sbagliato dire che la prima mezz’ora l’abbiamo fatto come dovevamo, ma la realtà è quella. L’inferiorità numerica ci ha creato disagio, poi dopo il 2-2 dovevamo essere più lucidi e difendere di più. Volevamo cercare di vincere, ma abbiamo sbagliato troppo».

MANOVRA LENTA – «Sì, doveva essere più veloce ma è vero che il Monza si è messo tutto dietro. La palla poteva viaggiare più velocemente ma avevamo trovato anche buone azioni. La partita è cambiata dall’interruzione all’espulsione, in episodi in cui una squadra come noi doveva essere più lucida. Questa sconfitta fa male per com’è venuta. La turnazione c’è stata, Rafa si è fermato ieri per un problema al polpaccio e stamattina non se l’è sentita».

TURNOVER – «Ieri Pulisic non si è allenato perché era stanco, Rafa doveva giocare ma non se l’è sentita. Christian sta giocando tantissimo, erano anni che non giocava così. È entrato bene ma era giusto farlo rifiatare dall’inizio».

MANCAVA UN CENTROCAMPISTA SUL GOL DI BONDO – «Mancava un centrocampista in quella situazione ma una volta che sei in parità non devi andare in raddoppio ma lasciare l’uno contro uno. Poi Bondo ha trovato il gol della domenica, ma abbiamo fatto troppi errori. Questo ci deve far riflettere».

ERRORI DI THIAW E JOVIC – «Sono errori pesanti, dovevamo fare meglio tutti. Questa sconfitta ci fa male ma ci farà lavorare ancora meglio».

TROPPI GOL SUBITI – «Quando lavoriamo bene di squadra possiamo difendere anche bene. Il gol nasce da un rinvio dal fondo del portiere avversario, sono errori da evitare. Poi il fatto di subire troppi gol fuori casa è da migliorare».

EUROPA LEAGUE PRIMO OBIETTIVO – «Tutte e due le competizioni devono essere una grande motivazione. Ci siamo fermati in campionato ma il terzo posto non è ancora così solido e il secondo non è così lontano. Dobbiamo riscattarci».

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