Ranieri mette le cose in chiaro: “Dybala? Al presidente ho detto che faccio come voglio e se è in condizione ci sarà”
In occasione della conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore della Roma, Ranieri ha risposto in maniera netta e precisa alla domanda relativa a come sarà impiegato da lui Dybala: “Per quanto riguarda Dybala, ho detto al presidente che faccio come mi pare. Io non voglio sapere se ha clausole o non ha clausole. C’è stata una volta, un presidente mi ha detto, se gioca questo giocatore, lei va a casa. Io gli ho detto, perché lo voleva fuori dalla rosa. Io gli ho detto, no fuori dalla rosa, fuori non doveva più giocare. Gli ho detto, se lei me lo toglie dalla rosa, lei è il presidente, dichiara che questo giocatore non deve più giocare. Io non posso dire niente, lei è il presidente, lei è il capo, ma se questo giocatore sta nella rosa, io scelgo chi voglio.
Lui mi ha risposto, se tu lo fai giocare, io ti mando a casa. Che pensate, ha giocato o non ha giocato? Ha giocato. E me ne sono andato a casa. Ma io allo specchio mi guardo, per cui la prima cosa che gli ho detto, gli ho detto, ma il fatto Dybala? Gli ho raccontato questo fatto. No, no, ragazzi, voi mi vedete sempre col sorriso, io mi incazzo quando parlo romano, mando per aria ai tavoli. Cioè, è un conto quello che vedete, è un conto che io ai miei Presidenti parlo in faccia. Poi dopo sono tutte rose e fiori, perché poi dopo devo venire davanti a lui. Però si vede che quando Dybala va bene, fa la differenza. Allora parlerò con il ragazzo. Io ho visto il calendario, giochiamo ogni tre giorni. Magari potesse giocare sempre, ma non potrà. Io ancora devo parlare con lui. Gli ho fatto i complimenti. Se si ricordava che con la Sampdoria fece un gol Ronaldo e uno lui. Le sette meraviglie. Noi giocammo da Dio. E io all’entrata nel secondo tempo, nel corridoio, feci i complimenti a Ronaldo e a lui. Perché hanno fatto due gol. Uno, se ve lo ricordate, andò di testa su otto metri e ci fece gol. E l’altro fece un gol tipo Totti, al volo. Dybala fece un gol tipo Totti, al volo dall’altra parte. E gli feci i complimenti, se l’hai ricordato. Per cui lui avrà la mia massima considerazione. Certo, poi io starò lì a decidere quanto può giocare. Per me io lo farei giocare 90 minuti tutte le partite. Le potrà fare? Ho dei dubbi. Però se ce la fa, io non lo levo”