Rinnovo Inzaghi, non è ancora il momento. L’Inter ha altri piani, ecco cosa potrebbe succedere
Inutile nascondere che tra i temi che aleggiano in casa Inter c’è sicuramente quello inerente al rinnovo di Simone Inzaghi. la Repubblica ha fatto il punto della situazione: “Una formalità. Così Beppe Marotta ha definito il rinnovo di contratto di Simone Inzaghi, blindandolo in panchina e promettendogli un futuro in nerazzurro. Avanti insieme, quindi, indipendentemente dai risultati di questo finale di stagione in cui l’Inter può vincere tutto o niente. La firma sul prolungamento arriverà a fine stagione. La posizione del presidente interista, a cui la proprietà di Oaktree ha dato una delega totale sulla gestione del tecnico, è prudente. Per Marotta il rinnovo non va siglato ora perché parlare di soldi e bonus sarebbe una distrazione, in un periodo in cui si gioca ogni tre giorni. Però va fatto, e su questo non ci sono dubbi. La discussione sui dettagli del rinnovo di Inzaghi entrerà nel vivo fra la fine della stagione regolare – Coppa Italia, campionato e Champions — e il Mondiale per club. Se ancora ci sarà qualcosa da limare, è possibile che le firme arriveranno fra luglio e agosto, prima dell’inizio del nuovo campionato. Almeno lo schema è definito. Inzaghi oggi ha un contratto fino al 30 giugno 2026, da 6,5 milioni netti a stagione. L’Inter gli propone un anno e un milione in più, che faranno dilui l’allenatore più pagato della Serie A — con i bonus, sfonderebbe i 10 milioni, Conte al Napoli con i premi può arrivare a 9 — e potenzialmente il tecnico più longevo nella storia dell’Inter dopo Helenio Herrera. “Oltre allo scudetto vinto, alle due edizioni della Coppa Italia e alle tre della Supercoppa, c’è di più. Ha saputo rafforzare il senso di appartenenza nei giocatori. Barella, Bastoni, Lautaro, Thuram, Dimarco e Calhanoglu sanno che altrove potrebbero guadagnare tanto di più. Eppure, non si muovono. Un idillio che forse non può durare per sempre. Ma molto a lungo, sì