Tudor sui tifosi: “Vivono la Lazio col cuore, ma manca l’obiettività nei giudizi”
In casa Lazio è la vigilia del match contro il Monza. Igor Tudor in conferenza stampa ha parlato anche dei tifosi biancocelesti: “Da quello che ho capito in questi 45 giorni è che c’è grande passione e appartenenza da chi ama questo club. Sono obiettivo, sono da poco qua e penso che c’è poca obiettività nel dare un giudizio quando si fanno comparazioni delle rose. Ci sono 20 squadre, bisogna essere obiettivi e capire la qualità della rosa che decide il 90%. Poi c’è la bravura dell’allenatore e la bravura del club. Sono cose che decidono dove una squadra arriva. Io vedo che qua, nel mondo Lazio, manca un po’ di obiettività nel capire una valutazione giusta quando si fanno comparazioni. Vedendo le conferenze di Sarri lui provava a farlo capire, ma quando c’è tanto amore c’è meno obiettività. Un allenatore però deve essere sempre obiettivo, così come i dirigenti. Quando si carica qualcosa che non è collegata con l’obiettività non si fa una cosa buona. Se mi dici di fare 100 metri e vincere e so che io sono alla fine non si fa una cosa buona. Mi sono permesso un po’ di spiegare come la vedo. Poi è giusto avere aspettative, magari anche non reali, perchè ti spingono a dare di più, ma è il buon senso che deve prevalere, altrimenti non si fa bene a nessuno. Poi torna tutto ai tifosi, è un circuito chiuso e anche loro la vedono male. Ieri un tifoso della Lazio mi diceva di voler vincere lo Scudetto. Abbiamo un po’ parlato di questo tema, lui la vive con il cuore e per lui è giusto ma vanno dette queste cose che ho detto io”