Zazzaroni sulla Roma: “Trovo inspiegabili e ingiusti i fischi per Cristante e Pellegrini, ecco perchè”
Nel corso del suo editoriale al Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni si esprime sulla situazione della Roma rilasciando a riguardo queste sue considerazioni soffermandosi su Pellegrini, Cristante e i Friedkin: “Non mi capita spesso di non sapere cosa scrivere. Questa è una delle rare occasioni. Il fatto è che, per senso del dovere e altro ancora, non posso sottrarmi. È come se a Roma-Torino fosse mancato il fuoco. […] Ora che ci penso potrei scrivere questo: in campo ho visto uno che gioca un calcio diverso dagli altri, ma dov’è la novità? Dybala vede e fa cose che non sono permesse a tutti. Ieri non s’è mosso da falso centravanti per sopperire in qualche modo all’assenza di Dovbyk Potrei aggiungere che Juric ha aggiustato il momento, non il resto: è condannato a lavorare a tempo, fidandosi delle rassicurazioni della proprietà
“La squadra l’ha rispettato, dando tutto ciò che aveva in corpo, ed è questo il successo più importante. Se mi sono annoiato? Sì, un po’ e se non ci fosse stato Paulino mi sarei spostato ogni tanto su Como-Lazio. Aggiungo che trovo ancora inspiegabili i fischi dell’Olimpico a Pellegrini e Cristante: se dipendono da una sorta di responsabilità attribuita ai due nell’esonero di De Rossi, posso garantire che la contestazione è fuori luogo. Se c’è dell’altro, cresce la mia curiosità”.
“Concludo. Le cose che mi scoppiano dentro sono le solite domande per ora senza risposta: quand’è che i Friedkin torneranno a fare qualcosa di calcio?, di potabile? Quando dimostreranno alla gente che – al di là dei continui esborsi di denaro – l’interesse nei confronti della Roma e della sua immagine non è venuto mai a mancare e che per loro contano sempre tanto? Come hanno intenzione di muoversi da qui in avanti? Quando arriverà il nuovo amministratore delegato? Chi dà una mano a Ghisolfi nella gestione dei problemi straordinari?”